Avatara: differenze tra le versioni

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# [[Vāmana]]: quando il potente, ma pio, ''asura'' Bali conquistò l'intero universo, Viṣṇu assunse l'aspetto di un nano chiedendo all'<nowiki></nowiki>''asura'' una cortesia che subito il pio Bali gli concesse. Viṣṇu chiese di poter ottenere un territorio grande quanto i suoi tre passi, viste le dimensioni del dio, Bali fu felice di concedere quanto richiesto. Allora Viṣṇu assunse la propria infinita forma cosmica compiendo i tre balzi infiniti, riconquistando l'universo per gli dèi che ne erano stati privati.
# [[Paraśurāma]]: quando la potente ma arrogante casta guerriera degli ''kṣatriya'' oppresse la casta sacerdotale dei brahmana, umiliandoli, Viṣṇu assunse la forma di un brahmano armato di scure che sconfisse ripetutamente gli ''kṣatriya'', restituendo ai brahmani la legittima supremazia castale.
# [[Rāma]]: quando il demone Rāvaṇa, che non poteva essere sconfitto né da dèi, né da ''asura'', né da altri esseri sovrumani, assoggettò il mondo, Viṣṇu assunse la forma umana di un principe umano (quindi di un essere non "sovrumano") che sconfisse il demone, restituendo al mondo il ''[[dharma]]'' e fissando i canoni della regalità virtuosa.
# [[Kṛṣṇa]]: quando il demone Kaṃsa prese ad affliggere la terra con la sua malvagità, Viṣṇu assunse la forma di Kṛṣṇa sconfiggendo il demone e assicurando, successivamente, la vittoria a Kurukṣetra ai cinque fratelli Pāṇḍava contro i loro cugini Kaurava, usurpatori del regno.
# [[Gautama Buddha|Buddha]]: nel caso del Buddha, ovvero del fondatore del buddhismo, antica religione che si pone in alternativa alla cultura religiosa hindū, la spiegazione dell'incarnazione di Viṣṇu può essere alternativa. Da una parte i testi più antichi indicano questo ''avatāra'' di Viṣṇu manifestatosi per ingannare e quindi condurre a rinascite sfavorevoli i suoi seguaci, qui intesi come traditori dei ''[[Veda]]''. Dall'altra, in testi più recenti, essa è intesa positivamente come ''avatāra'' che insegna la non-violenza (''ahiṃsā'', astenersi dall'uccidere), soprattutto nei confronti degli animali, e la gentilezza d'animo; oppure come ''avatāra'' di Viṣṇu in una forma che possa essere adorata dai negatori del suo essere Dio, il [[Bhagavat]], ovvero da coloro che negano la supremazia alla divinità.