Operazione Urano: differenze tra le versioni

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=== I piani dell'Armata Rossa ===
In realtà [[Stalin]] già durante la burrascosa conferenza di [[Mosca (Russia)|Mosca]] con [[Winston Churchill]] del 12-17 agosto 1942 comunicò al Primo Ministro britannico la sua intenzione di sferrare una grande offensiva invernale, e mostrò fiducia e determinazione nonostante la situazione apparentemente disperata a Stalingrado<ref>{{Cita|Churchill 1951|vol. IV, pp. 608 e 615|Churchill1951}}.</ref>; in questa fase tuttavia sembra che la pianificazione dello [[Stavka]] si limitasse a ipotizzare ed organizzare limitati contrattacchi tattici sui fianchi del raggruppamento tedesco del generale Paulus (cosiddetto ''kontrudar'' – contrattacco con obiettivi locali) e, almeno stando ai resoconti autobiografici dei principali protagonisti, fu solo durante la riunione al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]] del 12-13 settembre che prese forma il grande progetto di offensiva globale con obiettivi strategici<ref>{{Cita|Erickson 2002|pp. 401-402|Erickson2002}}.</ref>.
 
[[File:Vasilevskij A..jpg|thumb|upright|left|Il generale [[Aleksandr Michajlovič Vasilevskij|A.M. Vasilevskij]], capo di Stato maggiore generale dell'[[Armata Rossa]] dal 26 giugno 1942, fu il principale coordinatore sul campo di battaglia dell'operazione Urano.]]
 
In questa circostanza il generale [[Georgij Konstantinovič Žukov|Georgij Žukov]], vice comandante in capo dell'Armata Rossa, e il generale [[Aleksandr Michajlovič Vasilevskij|Aleksandr Vasilevskij]], capo di Stato Maggiore generale, illustrarono a Stalin i modesti risultati degli attacchi sferrati nelle settimane precedenti contro il fianco sinistro della 6ª Armata tedesca che, pur avendo intralciato il nemico, erano terminati con pesanti perdite di uomini e mezzi corazzati, e proposero "una nuova soluzione" per risolvere la situazione nel settore meridionale del fronte orientale. I due generali presentarono quindi la mattina del 13 settembre, dopo una notte passata insieme ai loro collaboratori ad analizzare le mappe e le forze di riserva disponibili, il primo schema generale di offensiva strategica contemporanea sui due fianchi del fronte dell'Asse nel settore del Don e del Volga (cosiddetta ''kontrnastuplenie'' – controffensiva strategica con il coinvolgimento di tre Fronti dell'Armata Rossa), allo scopo di sbaragliare le difese nemiche e ottenere un accerchiamento generale del raggruppamento tedesco concentrato a Stalingrado<ref>{{Cita|Erickson 2002|pp. 388-389|Erickson2200}}.</ref>.