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== La signoria a Treviso ==
Gherardo subito cerca, riuscendoci, di consolidare il suo potere cancellando definitivamente il partito ghibellino e ogni forma di opposizione; cerca inoltre, con risultati altalenanti, di espandere il proprio dominio anche in [[Friuli]] entrando in collisione più volte con gli interessi del [[Patriarcato di Aquileia|Patriarca di Aquileia]]. Meglio riesce a fare in pace, conservando buone relazionerelazioni con i Comuni e i signori vicini, cercando nuove alleanze con i matrimoni dei figli, diventando arbitro di pace nella Marca e fuori.
 
Sostiene la parte guelfa pur non entrando nelle discordie civili ed ospita nel suo palazzo, le cui tracce sono visibili nell'attuale [[Convento di Santa Maria (Treviso)|Convento servita]] e nell'attigua [[Chiesa di Santa Caterina (Treviso)|Chiesa di Santa Caterina]], molti scienziati e letterati tra cui [[Dante Alighieri|Dante]], che spenderà parole di lode per lui nella [[Divina Commedia]] e nel [[Convivio]]. Nel [[Comune medievale|Comune]] di Treviso è signore assoluto ed amministra a piacere la giustizia e i conti pubblici della città, ma rafforza la propria posizione tenendosi in ottimi rapporti con i nobili cittadini ed il popolo, per la cura e l'interesse che dimostra per la prosperità pubblica e la cultura (in particolare per quella che diventerà l'[[Università di Treviso|Università]], ed anche con la [[Chiesa (istituzione)|Chiesa]] finanziando le istituzioni religiose cittadine.