Marco Porcio Catone Uticense: differenze tra le versioni

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m →‎La fine: Utica
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[[File:Pierre Bouillon - La Mort de Caton d'Utique.gif|thumb|upright=1.7|La morte di Catone, nell'interpretazione dell'artista francese Pierre Bouillon, 1797 ca.]]
 
Morto Pompeo, Catone raggiunse [[Utica (Tunisia)|Utica]] con un contingente forte di ben diecimila legionari, con i quali era riuscito a percorrere ben 1400 miglia (da Arsinoe in Cirenaica a Utica) in condizioni estreme e in poco meno di quattro mesi. A Utica i suoi fautori, in un primo tempo decisi a difendersi con il favore degli abitanti, si perdettero d'animo e cominciarono a parlare di arrendersi a Cesare.
 
Catone non voleva abbassarsi a chiedere grazia; perciò diede a coloro che volevano partire i mezzi per il viaggio, pranzò con tranquillità, trascorse le ultime ore in discussioni filosofiche e nella lettura di alcuni passi del ''[[Fedone]]'' di [[Platone]], ovvero il libro che parla della sopravvivenza dell'anima dopo la morte, poi si trafisse con la spada il ventre dopo aver letto il libro per l'intera nottata, esclamando: «Virtù, non sei che una parola» prima di trafiggersi con la spada.