Sarego: differenze tra le versioni

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Il secondo castello era a Meledo e probabilmente apparteneva alla meno nota famiglia dei Pan de' Campi, di cui parlano tanto il Pagliarino che il [[Francesco Barbarano de' Mironi|Barbarano]]; sulla fine del Duecento, comunque, ne vennero infeudati i da Sarego, e di ciò fanno fede gli atti d'investitura, atti che parlano sempre di ''castrum vetus''<ref>In un'investitura fatta dal vescovo Pietro de' Saraceni nel 1288, ad esempio, viene nominata una ''posta molendinorum in Meledo apud castrum vetus et viam'', ed in un'altra del 1322, fatta dal vescovo Francesco Temprarmi (1321-1335), si parla di terreni posti ''in contracta castri veteris''.</ref><ref name =CSarego >{{Cita| Canova, 1979|pp. 102-03}}</ref>, dizione che può avere due significati: o che questo castello era precedente a quello di Sarego oppure che, al tempo dei documenti che ne parlano, fosse ormai distrutto. Nel secondo caso, esso sarebbe stato distrutto prima dell'epoca ezzeliniana<ref name =CSarego />.
 
Sarego ha dato i natali a Cortesia de' Marassi detto da Sarego che, nel XIV secolo, fu consigliere di [[Antonio della Scala]] - e ne sposò la sorella Lucia - ed ebbe parte rilevante nella sua rovina. A questa nobile famiglia appartenevano anche Simone e suo figlio Gentile da Sarego, principali donatorifinanziatori nellanel costruzione,1386 alladella finecostruzione dele secolo,decorazione della [[Chiesa di San Vincenzo (Vicenza)|chiesa di San Vincenzo a Vicenza]], nella quale sonovennero sepolti. UnNello altrostesso anno 1386 Cortesia da Sarego, Cortesiafratello di Simone, eralasciò invecein sepoltotestamento la somma di 1000 lire veronesi per la costruzione di una cappella nella [[chiesa di Santa Corona]]. Questia riferimentiVicenza,<ref>Archivio mostranodi comeStato di Vicenza, nelCorporazioni BassoReligiose MedioevoSoppresse, iS. Corona, ''Annali 1243-1699'', pag. 72 </ref> pur disponendo di essere sepolto nella chiesa di Santa Anastasia di Verona, città che era diventata il centro degli interessi della famiglia dei da Sarego, fosseroin ormaiquelli diventatianni unadivenuta tra le più potenti del territorio vicentino grazie all'appoggio della signoria scaligera. È da notare che il nome Cortesia, che si ripeté come d'uso molte volte nella dinastia della famiglia, era l'anagramma del nome ''Seratico'' con cui la famiglia era nota a quel cittadinatempo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==