Randori: differenze tra le versioni
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Questa pratica, introdotta nel [[Judo]] dal maestro e fondatore [[Jigorō Kanō]], è il carattere distintivo di questa [[arte marziale]] che permette di praticare le tecniche, in una simulazione di un combattimento reale, con la massima efficacia senza ferire il compagno o dover frenare il colpo.(cosa che invece accade in moltissime altre arti marziali).
I praticanti, dopo un inchino che rappresenta la consapevolezza dell'
Nel [[Judo]] tradizionale Il Randori deve essere praticato in conformità al principio del miglior impiego delle energie, l'esatta misura di forza velocità e precisione, ed è fondamentale per consentire il perfezionamento delle tecniche precedentemente studiate e di migliorare il proprio spostamento e postura. Inoltre permette il miglioramento del controllo sulla mente e sul corpo, preparando così il [[judoka]] a qualunque tipo di situazione di emergenza o attacco, che esso sia impulsivo o premeditato.
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