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'''''Memorie di una geisha''''' ('''''Memoirs of a Geisha''''') è un [[romanzo]] dello [[scrittore]] [[USA|statunitense]] [[Arthur Golden]], pubblicato nel [[1997]], che narra la storia di una [[geisha]] di [[Kyōto]] nel periodo appena precedente la [[seconda guerra mondiale]]. Nel [[2005]] è uscito un adattamento cinematografico del libro, ''[[Memorie di una geisha (film)|Memorie di una geisha]]'', diretto da [[Rob Marshall]] ed interpretato da [[Zhang Ziyi]].
 
== Trama ==
=== L'infanzia a Yoroido e la partenza per Kyoto ===
La piccola Chiyo Sakamoto vive, assieme ai genitori e alla sorella Satsu, in una casa (che lei chiama la «casa ubriaca», poiché pendente da un lato e puntellato con un'aase, come un «vecchio sbronzo appoggiato a una stampella») di un piccolo villaggio di pescatori chiamato [[Yoroido]]. La madre, malata di [[Osteosarcoma|tumore osseo]] in fase terminale, è costantemente costretta a letto. Una sera tempestosa, ricevuta dal medico la notizia perentoria sulle poche settimane di vita rimaste alla madre, Chiyo viene mandata al villaggio per comprare l'[[incenso]] da utilizzare per le preghiere, ma, una volta giunta, cade rovinosamente a terra, a causa del fango e della pioggia. Viene quindi portata all'interno dell'edificio della ''Compagnia ittica'' (dove tutti i pescatori del villaggio portavano il pescato) e lì incontra l'uomo che le cambierà il destino: il signor Tanaka Ichiro, proprietario della Compagnia ittica (per la quale lavorava anche il padre della bambina). Tanaka soccorre Chiyo, la accudisce e la fa medicare. Colpito dalla sua acerba bellezza (in special modo dal colore grigio trasparente degli occhi) e venuto a conoscenza della sua difficile situazione famigliare (il padre molto vecchio e la madre morente), Tanaka propone al padre di Chiyo di mandare entrambe le figlie a [[Kyoto]] come tirocinanti per diventare [[Geisha|geishe]], in modo da assicurare loro al tempo stesso sostentamento, un'istruzione e un futuro. Il vecchio si fa convincere e, così, le due bambine vengono fatte salire su un treno e portate a Kyoto, ignare di essere state vendute dal padre. Se Satsu si dimostrava riluttante al viaggio, Chiyo - al contrario - ne era entusiasta poiché era da tempo convinta che il signor Tanaka aveva deciso di adottare lei e la sorella.
 
Arrivate a Kyoto le due sorelle vengono separate: dopo un'attenta valutazione fatta precedentemente a casa del signor Tanaka ad opera di una anziana donna (soprannominata da Chiyo come la ''Signora Frenesia''), infatti, la piccola Chiyo, grazie alla particolarità dei suoi occhi, era stata destinata all'[[okiya]] (la casa di geishe) ''Nitta'' di [[Gion]] (il quartiere delle geishe di Kyoto), mentre Satsu, meno attraente della sorella, a un comune bordello.
 
=== L'arrivo all'okiya Nitta e il tentativo di fuga ===
Nell'okiya Chiyo fa conoscenza con le altre abitanti della casa: la ''Madre'' (proprietaria dell'okiya e geisha in pensione), ''Zietta'' (''sorella minore'', ovvero allieva, della Madre e geisha fallita a causa di una indotta menomazione dell'anca), la ''Nonna'' (la geisha che aveva adottato molto tempo prima le due precedenti donne), Hatsumomo (l'unica geisha in attività dell'okiya), Zucca (una bambina quasi coetanea di Chiyo, venduta anch'essa alla casa Nitta, ma che - a differenza sua - voleva ardentemente diventare una geisha) e le domestiche. La vita nell'okiya sembra essere subito molto dura, soprattutto a causa della geisha Hatsumomo che, presa in odio Chiyo fin dal primo momento, non mancherà mai di umiliarla e di screditarla. Durante questi primi mesi Chiyo e Zucca diventano molto amiche, ma la loro amicizia è ostacolata da Hatsumomo.
 
Chiyo inizia a frequentare, seppur malvolentieri, le lezioni per diventare geisha, ma il suo unico desiderio è quello di ricongiungersi con Satsu e tornare a casa dai genitori. Dopo molti mesi riesce a conoscere l'indirizzo della sorella (fino a quel momento tenutole nascosto) e, approfittando di una delle commissioni affidatele, riesce a mettersi in contatto con Satsu nel bordello (''jorou–ya'') Tatsuyo, in un quartiere a sud di Gion. Ritrovate, le due sorelle decidono di scappare insieme, ma la piccola Chiyo, già in punizione per aver contravvenuto al divieto di uscire dall'okiya, si trova costretta a fuggire dal tetto, cadendo - però - rovinosamente a terra e fratturandosi un braccio.
 
=== L'incontro con il Presidente ===
Infuriata dal tentativo di fuga della tirocinante, la Madre decide di non investire più soldi nell'educazione della ragazza e la condanna a lavorare come semplice domestica, precludendole per sempre il futuro da geisha. Un giorno Chiyo riceve una lettera del signor Tanaka, dove la informa della morte di entrambi i genitori e della fuga riuscita di Satsu che, raggiunto il villaggio, si era ricongiunta col giovane assistente di Tanaka, Sugi - che la ragazza già frequentava ai tempi in cui viveva a Yoroido - ed erano fuggiti insieme. Cancellato ogni legame con il passato (con i genitori morti e una sorella che probabilmente non avrebbe più rivisto) e sentendo di non avere più alcuno scopo per il proprio futuro, Chiyo esce dall'okiya e si ferma accanto alla balaustra in pietra di un torrente, dove scoppia in lacrime. Qui avviene un incontro che cambierà nuovamente il suo destino: un uomo (il cui nome è Iwamura Ken, presidente fondatore della società Iwamura Elettrica, noto per tutto il romanzo solo come ''il Presidente''), accompagnato da una geisha e due assistenti, le si avvicina e le porge un fazzoletto per asciugare le lacrime, mettendovi al centro una moneta per comprare un ghiacciolo da un ambulante lì vicino. Il suo volto serafico, paragonato a quello di un [[Buddha]], affascina talmente Chiyo al punto da darle finalmente uno scopo di vita: quello di diventare una geisha, convinta che fosse l'unico modo per riuscire ad incontrare nuovamente quell'uomo. La giovane spende parte della moneta datale per comprarsi il ghiacciolo, ma il resto lo offre al santuario di Gion, pregando gli dei affinché l'aiutino a diventare una geisha.
 
=== Il tirocinio da geisha ===
Gli anni passano e Chiyo ha oramai perso ogni speranza che le venga concessa un'altra opportunità per realizzare il suo sogno, quando viene notata da Mameha, la geisha più famosa e invidiata di Gion (oltre che per il suo fascino e bellezza anche perché si era guadagnata la sua indipendenza dalle okiya grazie a un ''[[danna]]'', ovvero un [[Mecenatismo|mecenate]], molto ricco) e acerrima rivale di Hatsumomo. Chiyo viene contattata da Mameha, che ne vuole fare la sua ''sorella minore'' (allieva), e per questo contratta con l'okiya Nitta la ripresa della sua educazione in cambio della promessa di estinzione dei debiti che Chiyo aveva contratto con l'okiya prima del compimento dei vent'anni. Chiyo diventa così un'apprendista ([[maiko]]) e inizia il suo tirocinio. Come prevedeva la tradizione le viene subito cambiato il nome e le viene scelto quello di ''Sayuri''.
 
Inizialmente la sua carriera procede molto a rilento a causa di Hatsumomo che cerca in tutti i modi di ostacolare il suo successo, favorendo allo stesso tempo quello di Zucca, divenuta frattanto la sua ''sorella minore'' (costringendo in questo modo le due ragazze ad essere rivali loro malgrado).
 
=== L'adozione nell'okiya come Sayuri Nitta ===
Nonostante le iniziali difficoltà, grazie alle conoscenze di Mameha e alla particolarità dei propri occhi, Sayuri diventa presto molto conosciuta a Gion e sempre più ricercata nelle varie [[Sala da tè#In Giappone|case da tè]], al punto che tre uomini arrivano a contendersi il suo ''[[mizuage]]'' (l'acquisto della sua verginità): il Dottor Granchio (medico rinomato per il suo morboso interesse verso i ''mizuage'' delle apprendiste geishe), Nobu Toshikazu (eroe di guerra senza un braccio, con il corpo e il volto sfigurati, nonché socio in affari del Presidente) e il Barone, già ''danna'' di Mameha. Al termine delle lunghe contrattazioni il mizuage di Sayuri (all'epoca soltanto quindicenne) riesce ad aggiudicarselo il dottore, pagando una cifra altissima che mai prima di allora era stata pagata a Gion, cifra con cui Sayuri riesce a saldare ampiamente i debiti contratti con l'okiya Nitta, facendo in questo modo vincere la scommessa a Mameha (con cui, anni prima, era riuscita ad ottenere la ripresa dell'educazione della giovane Chiyo). La Madre capisce allora quale grande investimento possa rappresentare Sayuri e decide di adottarla come ''figlia dell'okiya'' al posto di Zucca. Con la cerimonia di adozione Sayuri acquisce il cognome della Madre: diventa, perciò, Sayuri Nitta.
 
L'adozione porta con sé numerosi cambiamenti nella vita di Sayuri: il rispetto della Madre, i trattamenti di favore all'interno dell'okiya, la fine delle persecuzioni da parte di Hatsumomo e la vendetta su di essa (dapprima umiliata per la scelta di Sayuri come "figlia adottiva" al posto della sua protetta Zucca, e poi cacciata dall'okiya a seguito dell'ennesimo tentativo di screditare Sayuri), ma anche la perdita definitiva dell'amicizia di Zucca, risentita per il sogno rubatole dall'amica.
 
=== Il passaggio da apprendista a geisha e l'inizio della guerra ===
A soli diciotto anni avviene la cerimonia di passaggio da apprendista geisha a geisha vera e propria, mentre lo spettro di una lunga [[Seconda guerra mondiale|guerra]] si fa ogni giorno più concreto. Sempre in quell'anno, inoltre, Sayuri riceve la protezione di un ''danna'', quella del Generale Tottori Junnosuke, responsabile dell'approvvigionamento dell'esercito, la cui vantaggiosa protezione avrebbe garantito all'okiya lo stesso stile di vita mantenuto fino a quel momento, nonostante le restrizioni imposte dalla guerra e la scarsità delle merci circolanti. Quando, però, il Generale perse ogni influenza, anche Sayuri e l'okiya Nitta furono spogliate dei loro beni e travolte dalla miseria, fino ad essere costrette a chiudere l'okiya dietro ordine del governo giapponese (destino, questo, riservato a tutti di quartieri di geishe). Disperata per il rischio di finire a lavorare in una delle tanti improvvisate [[Industria bellica|fabbriche belliche]], che avrebbe minato pericolosamente la sua salute, Sayuri riceve l'insperato aiuto di Nobu-[[Suffissi onorifici giapponesi#San|san]], che la nasconde presso la famiglia di Arashino Isamu, noto fabbricante di [[kimono]], ora costretto dalle autorità giapponesi a cucire paracadute per i soldati. Qui, dopo anni di lavoro, la bellezza fisica di Sayuri viene appannata dal lavoro manuale e dalla mancanza di cibo, facendole rimpiangere l'agiatezza e gli sfarzi di una vita a lungo disprezzata e oramai dimenticata.
 
=== La fine della guerra e il ritorno a Gion ===
A tre anni di distanza dalla fine del secondo conflitto mondiale, Sayuri - ancora ospite di Arashino - riceve nuovamente la visita di Nobu, che la invita a fare ritorno a Gion (dove molte okiya erano state riaperte) per riprendere l'attività di geisha e intrattenere, così, il Vice Ministro delle Finanze, nella speranza di convincerlo a finanziare la ricostruzione della società Iwamura Elettrica, in parte distrutta dai bombardamenti, e salvarla dalla [[bancarotta]]; le confida, inoltre, che se la società si fosse ripresa, Nobu si sarebbe preso cura di lei, diventandone il nuovo ''danna''. Atterrita di fronte a questa possibilità (poiché avrebbe precluso ogni futuro rapporto con il suo socio, ovvero il Presidente), ma allo stesso tempo eccitata all'idea di riprendere la sua vecchia vita a Gion, Sayuri riesce a convincere la Madre a riaprire l'okiya e, al contempo, a riallacciare la sua vecchia amicizia con Zucca, oramai prostituta famosa presso i soldati americani. Quando grazie all'influenza del Vice Ministro la società Iwamura Elettrica riprende l'attività, Nobu si presenta a Sayuri per rinnovarle l'offerta di diventare il suo danna; la geisha allora, presa alle strette, decide di attuare un piano che metterà l'uomo in condizione di rifiutarla.
 
 
 
Lei si concede al primo ministro e chiede a Zucca di sorprenderli, ma l'amica porta con sé il Presidente.
In seguito, quest'ultimo richiede la presenza della ragazza in una casa da tè. Qui lui le confida che Nobu ha deciso di rifiutare di diventare il suo ''danna'', che Mameha l'aveva presa sotto la sua ala quando era una bambina grazie a lui e che la desidera più di ogni altra donna, poi la bacia appassionatamente. Infine diventa suo danna, la libera dall'okiya e la libera anche dal lavoro di geisha (per fare in modo che Nobu non la incontri più).
Successivamente, dopo che Sayuri partorisce un figlio dal presidente (anche se la faccenda rimane molto implicita nel racconto), si trasferisce a New York dove apre un'elegante casa da tè per uomini d'affari giapponesi.
Sayuri si trasferirà lì per il resto della vita, continuando a vedere il suo amato Presidente tutte le volte in cui egli si recherà in America per affari.