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Alle quote superiori prevalgono i [[deserti]] d'alta quota, i quali proseguono sul versante meridionale con [[steppe]] e aridi cespuglieti. Le pendici settentrionali godono di un [[clima]] totalmente differente: l'aria umida proveniente dal [[mar Caspio]] porta a frequenti [[precipitazioni]] (1000-2000 ml annui), ben distribuite nell'arco dell'anno. Queste circostanze hanno favorito lo sviluppo di rigogliose foreste. Al di sotto dei 1000 m si stende una formazione forestale di [[latifoglie]], detta [[Ircana]] - dall'antico nome della regione attorno alle rive del [[mar Caspio]], l'Hyrcania (''la terra dei lupi'') -, presente esclusivamente qui ed in alcune zone del Caucaso. Si tratta di relitti di foreste umide un tempo più diffuse, caratterizzate da ricchezza di [[muschi]] e [[rampicanti]] e da straordinaria [[biodiversità]]. Fra 1000 e 2000 m d'altitudine si estendono invece faggete a [[faggio orientale]].
== Fauna ==
La varietà di ambienti e l'isolamento e di molte vallate incontaminate, in parte protette, ha consentito la sopravvivenza di una favolosa fauna. Essa comprende specie di grandi carnivori oggi a rischio di estinzione: il [[leopardo del Caucaso]], la [[lince euroasiatica]], il [[lupo indiano]] e l'[[orso bruno]]. Tra i carnivori si contano numerose altre specie, per esempio la [[lontra]], il [[gatto selvatico]] e lo [[sciacallo]], anch'essi a rischio. Estinta da una quarantina d'anni è invece [[la tigre del Caspio]], sottospecie occidentale del [[felino]] asiatico.
 
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