Mefistofele (opera): differenze tra le versioni

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Durante le celebrazione della domenica della Pasqua, fra parate militari e cori e danze dei popolani, Faust e l'amico Wagner osservano incuriositi uno strano Frate Grigio.
 
Scena II: Faust si interroga sull'amore di Dio verso l'uomo (''Dai campi, aidai prati'') e incontra il Frate Grigio, alias Mefistofele (''Son lo spirito che nega'') al quale concede l'anima in cambio della sapienza e della giovinezza.
Mefistofele otterrà l'anima di Faust, se quest'ultimo, appagato dalla vita, dirà all'attimo fuggente «Arrestati, sei bello!».