MacGuffin: differenze tra le versioni
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L'esempio per eccellenza di MacGuffin è la busta con i 40.000 dollari nel capolavoro di Hitchcock ''[[Psyco]]'': il film parte con una ragazza che ruba dei soldi e li porta via con sé, fuggendo dalla città e nascondendoli in una busta da lettere che viene ripetutamente ed insistentemente inquadrata come fosse il fulcro della storia. Più avanti, però, la trama prende una piega del tutto diversa e la busta esce di scena, per cui alla fine lo spettatore capisce che i soldi non erano altro che un espediente per mettere in moto la vera storia.
Un altro celebre esempio di MacGuffin è quello attorno al quale ruota il "
Ciò che caratterizza il MacGuffin e lo rende distinguibile da qualsiasi altro espediente narrativo è che non ha alcuna importanza la natura dell'oggetto, bensì l'effetto che esso provoca sui personaggi. A volte, come nei film ''[[Pulp Fiction]]'', ''[[Ronin (film)|Ronin]]'' o ''[[Mission: Impossible III]]'', o la scatola blu di ''[[Mulholland Drive (film)|Mulholland Drive]]'' lo spettatore non scopre nemmeno cosa sia realmente l'oggetto. In certi casi nemmeno gli sceneggiatori e il regista sanno cosa sia il MacGuffin in questione, come nel caso della "C-14" della sit-com ''[[Camera Café]]'' o della stessa scatola blu del film di [[David Lynch]] (come specificato dalla stesso regista nel suo libro ''[[In acque profonde]]'').
Al contrario, l'[[Unico Anello]] del [[romanzo]] ''[[Il Signore degli Anelli]]'' di [[
== Esempio di Hitchcock ==
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