Domenico Cosselli: differenze tra le versioni

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Iniziò a studiare [[canto (musica)|canto]] nel [[1814]] a Parma, dove debuttò nel [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Ducale]] nel [[1821]]. Specializzatosi nel repertorio [[Gioachino Rossini|rossiniano]], cantò ne ''[[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Il barbiere di Siviglia]]'', ''[[Tancredi (opera)|Tancredi]]'', ''[[La Cenerentola]]'', ''[[La gazza ladra]]'', ''[[Semiramide (Rossini)|Semiramide]]''. Nel [[1827]] cantò a [[Roma]] nel ruolo di Olivo nella prima rappresentazione di ''[[Olivo e Pasquale]]'' di [[Gaetano Donizetti]], iniziando una proficua collaborazione col [[compositore]]: nel [[1833]] fu il primo Azzo in ''[[Parisina d'Este]]'' e, soprattutto, il primo Enrico in ''[[Lucia di Lammermoor]]'', nella prima al [[Teatro San Carlo]] di [[Napoli]], assieme a [[Fanny Tacchinardi]] e a [[Gilbert Duprez]] ([[1835]]). Cosselli fu uno dei primi cantanti a intraprendere la transizione tra la vecchia concezione della voce di [[basso (voce)|basso]] a quello che oggi è il [[baritono]], un [[registro vocale]] che all'epoca si stava appena iniziando a delineare.
 
Si esibì nelle maggiori piazze italiane, tra cui [[Bologna]], [[Firenze]] e [[Venezia]]. Fu anche il primo interprete di Arnoldo in ''[[Carlo di Borgogna (opera)|Carlo di Borgogna]]'' di [[Giovanni Pacini]] nel 1835. La sua carriera subì un rallentamento a partire dal 1840; nel 1843 iniziò l'insegnamento di canto a [[Vienna]]. Sofferente di una malattia alla [[vista (senso)|vista]], si ritirò nella sua villa di Marano, [[frazione geografica|frazione]] di Parma, dove morì.
==Ruoli creati==
*Olivo in ''[[Olivo e Pasquale]]'' di [[Gaetano Donizetti|Donizetti]] (7 Gennaio 1827, Napoli)