Simone VI di Montfort: differenze tra le versioni

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Come tutti i suoi fratelli Simone aiutò il padre [[Simone V di Montfort]] durante la "[[seconda guerra dei baroni]]" contro la monarchia di suo zio, [[Enrico III d'Inghilterra|Enrico III]], e per far rispettare le [[disposizioni di Oxford]]. Il 5 aprile 1264 subì una sconfitta contro le truppe realiste mentre era a [[Northampton]] e fu fatto prigioniero. Ma già il 14 maggio suo padre vinse nella [[battaglia di Lewes]] contro il re, che a sua volta fu fatto prigioniero. Il giovane Simon da allora in poi, con il fratello maggiore [[Enrico di Montfort|Enrico]] fu sotto la custodia di sua cugina e il principe ereditario [[Edoardo I d'Inghilterra|Edoardo]] delegato, mentre il padre era diventato sovrano de facto del [[Regno d'Inghilterra]]. Ma il 28 Maggiomaggio 1265 Principe Edoardo fuggì dalla prigionia e fu in grado di mettere insieme un esercito di baroni filo-monarchici. Simon portò il suo esercito nelle [[Marche gallesi|marche di confine gallesi]] per rinforzare suo padre, che era già in lotta contro i loro avversari. Il giovane Simon fu lento a condurre le proprie forze da Londra, così loro e le loro bandiere furono catturate dal [[Edoardo I d'Inghilterra|principe Edoardo]], il quale usò poi le bandiere per trarre in inganno gli avversari. Il 31 luglio fece l'errore di accampare le sue truppe di fuori delle mura del [[castello di Kenilworth]], di questo ne approfittò il principe Edoardo nella notte per un attacco a sorpresa.
Le truppe di Simon vennero messe in fuga, nella ritirata fu catturato con lui il [[Conte di Oxford]] [[Hugh de Vere, IV conte di Oxford|Hugh de Vere]]; riuscì poi a sfuggire alla sicurezza del castello attraversando a nuoto il lago di mezzo. Anche il suo vessillo cadde nelle mani del principe, e questo nella successiva [[battaglia di Evesham]] del 4 agosto contribuì ad avvantaggiare i realisti.
 
Suo padre e suo fratello maggiore [[Enrico di Montfort|Enrico]] morirono nella battaglia di Evesham nel mese di agosto 1265. Il giovane Simone giunse a [[Evesham]] appena in tempo per vedere la testa di suo padre in cima a una picca.
Simon si rifugiò resistendo diversi mesi a [[Kenilworth]] all'[[Assedio di Kenilworth|assedio]],<ref>Prestwich (1988), pp. 52–3.</ref> e la loro resistenza si dimostrò molto difficile da schiacciare.<ref>Powicke (1947), pp. 531–2.</ref>