Giuseppe Dossetti: differenze tra le versioni

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Nel dicembre del [[1956]] manifestò il desiderio di diventare sacerdote al cardinale Lercaro e, contemporaneamente, si dimise da professore universitario, ritenendo tale ruolo non compatibile con le proprie scelte religiose, monastiche e sacerdotali. Il cardinale, dopo matura riflessione, diede risposta positiva solo nel [[1958]]. Il 25 marzo 1958, Dossetti partecipò per l'ultima volta alla seduta del consiglio comunale, comunicando al sindaco [[Giuseppe Dozza]] le proprie dimissioni da consigliere. Subito dopo, Dossetti vestì l'abito clericale e si ritirò al santuario di San Luca per iniziare la sua preparazione. Fu ordinato sacerdote nel [[1959]].
 
Nel [[1960]] Giuseppe Dossetti partecipò ai lavori del [[Concilio Vaticano II]] come collaboratore del cardinale Lercaro e la sua opera principale fu la trasformazione del ''Regolamento dei lavori del Concilio''. A fine Concilio fu nominato pro-vicario. Nel dicembre del [[1967]], Giuseppe Dossetti lavora all'omelia che il cardinale pronuncia a Bologna, il 1º gennaio 1968, prima giornata della pace, nella quale condanna i bombardamenti sul [[Vietnam]] in nome di Dio. È un caso internazionale, Paolo VI giunge alla drammatica decisione di rimuovere il cardinale Lercaro dalla sua carica<ref>Tg1 Speciale Giuseppe Dossetti http://www.youtube.com/watch?v=mMTBcsP2bDU</ref>. L’allontanamento di Lercaro dal soglio episcopale di Bologna coincise con il ritiro di Dossetti nella comunità monastica "La piccola famiglia dell’Annunziata" da lui fondata a [[Monteveglio]]. Visse da allora in diverse case della comunità, in particolare in [[Israele]]<ref>[http://www.circolidossetti.it/dossetti/#sthash.R8mNuxRH.dpuf Don Giuseppe Dossetti. Breve biografia]</ref>.
 
Dossetti muore a Monteveglio il 15 dicembre [[1996]]. È sepolto nel cimitero di [[Casaglia di Monte Sole]], insieme ai martiri dell'[[Strage di Marzabotto|eccidio]].