Giovanni Minoli: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|"la piccola vedetta lombarda"|Giovanni Minoli (Risorgimento)}}
[[File:Giovanni Minoli.jpg|thumb|Giovanni Minoli (2013)]]
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Cugino di [[Giovanna Melandri|Giovanna]]<ref>{{Cita news|autore=[[Aldo Grasso]]|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/27/Melandri_cugino_Minoli_guerra_Iseppi_co_0_9801271277.shtml|titolo=Melandri, il cugino Minoli e la guerra a Iseppi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]] |data=27 gennaio 1998|pagina=9|accesso=9 luglio 2012}}</ref> e [[Francesca Melandri]]<ref>{{Cita news|autore=Barbara Gambino|url=http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2010/05/06/AT6PO_AT602.html|titolo=Melandri: "Il mio Alto Adige"|pubblicazione=[[Trentino (quotidiano)|Trentino]] |data=6 maggio 2010 |pagina=45|accesso=13 novembre 2012}}</ref>, dopo gli studi liceali presso l'[[Istituto Sociale]] di [[Torino]] si [[laurea]] in [[giurisprudenza]]. Genero dell'allora direttore generale [[Ettore Bernabei]] e marito di [[Matilde Bernabei|Matilde]]<ref>[http://books.google.it/books?id=BRXnSWOyhvIC&pg=PA135 Mario Guarino, ''Mercanti di parole. Storia e nomi del giornalismo asservito al potere'', Edizioni Dedalo, Roma 2012, p. 135.] </ref><ref>[http://books.google.it/books?id=YHBlfHb2AFQC&pg=PT19 Giovanni Minoli, Piero A. Corsini, ''La storia sono loro: faccia a faccia con trent'anni d'attualità'', Rizzoli, Milano 2010, p. 19]</ref><ref> [[Ettore Bernabei]], [[Giorgio Dell'Arti]], ''L'uomo di fiducia: i retroscena del potere raccontati da un testimone rimasto dietro le quinte per cinquant'anni'', Mondadori, Milano 1999</ref>, nel [[1972]] entra in [[Rai]], della quale diventerà dirigente nonché autore e produttore di programmi tra i più prolifici. Raggiunge la fama negli anni Ottanta con la conduzione di ''[[Mixer (programma televisivo)|Mixer]]'', programma di informazione giornalistica edito da [[Rai 2]]. Politicamente vicino alle posizioni del [[Partito Socialista Italiano]], fu spesso criticato per il suo impegno a favore del PSI, reso evidente anche in un'intervista del 1987, in cui Minoli, pur da dipendente del servizio pubblico radiotelevisivo, apparve quale comprimario di [[Bettino Craxi]] in un'[[intervista]]-[[spot pubblicitario|spot]]: seduti alla cassa di un [[supermercato]], i due interlocutori furono protagonisti di un messaggio per la [[campagna elettorale]] del [[Partito Socialista Italiano]]<ref>[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/06/25/craxi-supermercato-minoli-alla-cassa/200303/ Video dell'intervista], dal sito del ''[[Il Fatto Quotidiano|Fatto Quotidiano]]''</ref>.
 
Dopo essere stato per dieci anni capostruttura di [[Rai 2]], è stato direttore della stessa rete tra il 1993 e il 1994, e direttore della struttura ''[[Format (programma televisivo)|Format]]'', unitamente a [[Rai 3]], dal 1996 al 1999. Come autore di programmi, oltre a ''[[Mixer (programma televisivo)|Mixer]]'', del quale è stato anche conduttore, ha prodotto decine di programmi, molti dei quali ffallaappartengono alla storia della televisione italiana come ''[[Quelli della notte]]'' con [[Renzo Arbore]], ''[[Blitz (programma televisivo)|Blitz]]'' con [[Gianni Minà]] e ''[[Aboccaperta]]'' di [[Gianfranco Funari]]. Sempre attraverso [[Format (programma televisivo)|Format]] ha curato nel 1995 il progetto ''[[Davvero (programma televisivo)|Davvero]]'', considerato il primo [[Reality Show]] italiano.
 
Tra il 1996 e il 1998, da direttore di Rai 3, ha portato in prima serata la medicina con ''[[Elisir (programma televisivo)|Elisir]]'', la storia con ''[[La grande storia]]'', l'economia con ''[[Maastricht Italia]]'' e grandi documentari. Minoli ha anche realizzato il primo progetto di [[Fiction televisiva|fiction]] ''[[Un posto al sole (soap opera)|Un posto al sole]]''. Dal gennaio [[2000]] ha ricoperto la carica di Direttore Generale Prodotto di [[Stream TV|Stream]]. Nel luglio [[2002]] è stato nominato direttore di [[Rai Educational]]; alla sua direzione si deve, tra l'altro, il successo di ''[[La storia siamo noi]]'' ([[Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi|Premio Ilaria Alpi]] [[2003]], Premio Regia Televisiva, [[2005]], [[Premio Ischia Internazionale di Giornalismo|Premio Ischia]] al miglior giornalista), di cui è pure autore.