Adolf Bastian: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a [[Brema (città)|Brema]], in un'agiata famiglia di mercanti. Studiò [[legge]] alla [[Università di Heidelberg]], e [[biologia]] a [[Berlino]]
 
Come [[medicina|medico]] di bordo di una nave, tra il [[1851]] e il [[1859]] compì un lungo viaggio di studio ed ebbe modo di visitare la [[Nuova Zelanda]], l'[[India]], il [[Perù]], il [[Messico]], la [[California]], l'[[Indonesia]] e la [[Cina]]: ebbe così modo di osservare la presenza di tratti psichici e culturali tra i diversi popoli.
 
La summa di questi studi esposta nel saggio ''Der Mensch in der Geschichte'' ([[1860]]), vasta sintesi comprensiva di [[psicologia]] naturalistica e [[induzione|induttiva]].
 
Nel [[1861]] riprese a viaggiare, recandosi nel [[Sud-est asiatico]], dove soggiornò per circa quattro anni. Pubblicò il frutto delle sue osservazioni nel libro "''The people of east Asia''".
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== Opere e pensiero ==
È ricordato per il contributo per lo sviluppo dell'[[etnografia]] e dell'[[antropologia]]. I moderni psicologi devono a lui una grande riconoscenza, visto che la sua teoria dell'"''Elementargedanke''" (idee elementari), ha influenzato [[Carl Gustav Jung]] nella elaborazione della teoria degli [[archetipi]] e dell'[[inconscio collettivo]].<ref>Campbell, Joseph. The Masks of God: Primitive Mythology, p. 32. London: Secker & Warburg: 1960. "Jung's idea of the "archetypes" is one of the leading theories, today, in the field of our subject. It is a development of the earlier theory of Adolf Bastian..."</ref>
 
Infatti è stato un precursore del concetto di unità psichica dei tipi umani, e dell'idea che gli individui condividano una base mentale operativa, indipendentemente dalla [[etnia]], dalla [[razza]] e dalla estrazione sociale. A seconda della contingenza storica e ambientale, sostenne Bastian, si creano differenti elaborazioni locali dell'"idea elementare", che definì "mente collettiva".