Prima lettera ai Corinzi: differenze tra le versioni

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'''V.''' Disposizioni cristiane - ({{passo biblico|1Cor|7,1-14,40}})
* Matrimonio e Ministero. Mezze misure in campo sessuale, non esistono, se un uomo (o una donna) è incontinente, si sposi. Nessuno dei coniugi deve esercitare pressione sessuale sull'altro astenendosi dal dare il ''debito matrimoniale''. Inoltre una fedele donna cristiana che ha il marito incredulo, non è autorizzata per questa ragione, a separarsi da lui. E anche se, per essere più liberi da ansietà, nel compiere il proprio ministero cristiano, sarebbe consigliabile rimanere come Paolo ovvero privo di vincoli matrimoniali, questo non dovrebbe rappresentare una regola, infatti: ''ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere.'' Paolo infine, parlando del coniuge vivente che vuole risposarsi alla morte del proprio coniuge, scrive : ''La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore. Ma se rimane così, a mio parere è meglio''.
* Libertà e tatto cristiano, conoscenza e coscienza. La libertà cristiana non deve rappresentare una pietra di inciampo per quei cristiani che hanno una coscienza debole. Per dare enfasi sull' importantanzaimportanza di esercitare la propria libertà in vista dell'edificazione dei propri fratelli, Paolo scrive: ''Perciò, se un cibo scandalizza mio fratello, non mangerò mai più carne, per non scandalizzare mio fratello''. La libertà cristiana ha quindi limiti ed è subordinata agli effetti che produce sui fratelli di fede.
* Paolo fa un'ampia difesa del suo apostolato dimostrando un adattamento a molteplici situazioni: ''Poiché, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero;con i Giudei, mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che sono sotto la legge, mi sono fatto come uno che è sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che sono sotto la legge; con quelli che sono senza legge, mi sono fatto come se fossi senza legge (pur non essendo senza la legge di Dio, ma essendo sotto la legge di Cristo), per guadagnare quelli che sono senza legge. Con i deboli mi sono fatto debole, per guadagnare i deboli; mi sono fatto ogni cosa a tutti, per salvarne ad ogni modo alcuni. E faccio tutto per il vangelo, al fine di esserne partecipe insieme ad altri.''
* Regole della corsa cristiana. I Corinti ben sapevano cosa rappresentassero le corse e le altre gare in uno stadio. A Corinto si disputavano i [[giochi istmici]] secondi in Grecia, solo alle Olimpiadi. Ecco quindi che Paolo ''sfutta '' questa lora conoscenza per fare delle illustrazioni e similitudini: ''Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile.'' E ancora : ''Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l'aria; anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.''