Castelletto sopra Ticino: differenze tra le versioni

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Nel [[1332]] [[Giovanni Visconti (arcivescovo)|Giovanni Visconti]], divenuto [[vescovo di Novara]], incluse l'ampio territorio nel [[Ducato di Milano]].<br />
A questo periodo storico risale la concessione imperiale delle [[peschiera (architettura)|peschiere]], fissate prevalentemente nell'alveo del Ticino.
Le più antiche erano quelle di Sambrasca, Novelliola e Piana situate prima dell'ansa del Motto del Castello.<br />
Al [[1340]] risalgono gli ''Statuti di Castelletto'', insieme di leggi che governarono la vita del borgo, trascritti da Simone Gafforio, che testimoniano il prestigio di questo Comune.
Lo si vede, infatti, dominare in quell'epoca il traffico mercantile tra i [[Cantoni della Svizzera|Cantoni transalpini]], [[Milano]], [[Pavia]], [[Venezia]] coi suoi abili ''navaroli e paroni'' alla guida di ''[[Burchiello (imbarcazione)|burchielli]]'', che scendevano le acque del Ticino e lo risalivano contro corrente dall'[[alzaia]], al traino di coppie di cavalli.
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=== Casa Savoia ===
Dopo il [[Trattato di Aquisgrana (1748)]] il possesso del centro di Castelletto passò ai [[Casa Savoia|Savoia]]. <br />
L'armistizio di [[Cherasco]] del [[1796]], a seguito delle vittorie [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]] sulle truppe sabaude, segnò l'occupazione del territorio da parte dei francesi. <br />
Inserito nella [[Repubblica Cisalpina]], fu interessato all'apertura della nuova [[Statale 33 del Sempione|arteria del Sempione]], inaugurata nel [[1805]].
Tale evento modificò la vita del paese, affidando alla strada le attività commerciali che fino allora si avvalevano quasi esclusivamente della via fluviale ed avevano come riferimento porti di rilevante importanza.
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== Economia ==
A partire dal XX secolo, all'artigianato si affiancò la lavorazione dell'uva e della seta. <br />
Castelletto Sopra Ticino conta ora numerosi insediamenti commerciali. <br />
Ha però conservato ombrose zone boschive, verdi pianure, irrigate da torrenti, rogge e ruscelli e specchia nel suo fiume ville signorili di pregevole stile architettonico. <br />
È inserito nel [[Parco naturale della Valle del Ticino]], che si prefigge di tutelare e valorizzare l'ambiente; è collegato a [[Varallo Pombia]] da una suggestiva [[pista ciclabile]] e dal 19 maggio 2002 vanta un [[botanica|percorso botanico]], con finalità didattiche e divulgative del patrimonio concernente la [[flora]] e la [[fauna]], presso la ''Fondazione Domenico Morino'' di Vernome<ref name=Guida2005>[http://www.012345.com/guide/pdf/Castellettoticino_diritti05.pdf Guida ai diritti del Comune di Castelletto sopra Ticino - 2005]</ref>. <br />
È quindi ambita meta di turisti, che nella stagione estiva possono fruire di vari campeggi, di ottimo standard qualitativo, situati sulle sponde del [[Lago Maggiore]].
 
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.comune.castellettosopraticino.no.it/ |Sito ufficiale del Comune]}}
* [http://www.comune.castellettosopraticino.no.it/?area=gest_area&idleaf=78&idgrantfather=7 ''Il Castellettese'']: periodico di informazione comunale.
* [http://www.albadellacitta.it/ ''L’alba della città'' parte 1: ''Le pietre dei Signori del fiume''] - [http://www.artevarese.com/av/view/news.php?sys_tab=2001e&sys_docid=4719 parte 2: ''Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino''] - [http://www.artevarese.com/av/view/video.php?sys_docid=482 video]: mostra semi-permanente dedicata alla ''cultura di Golasecca'' (di matrice celto-ligure dell'età del Ferro del Piemonte occidentale) con i principali rinvenimenti archeologici avvenuti nel comune di Castelletto Ticino.