Deserto del Taklamakan: differenze tra le versioni

Copre un'area di 270.000  km² nel [[bacino del Tarim]], estendendosi fra circa i 78° e gli 88° di [[longitudine]] est e fra i 37° e i 40° di [[latitudine]] nord. (circa 450  km in direzione nord-sud e 1200 in direzione ovest-est). È uno dei deserti a maggiore percentuale di superficie sabbiosa sotto forma di [[duna|dune]] (85%). Essendo al centro e punto di raccolta del [[bacino endoreico]] del Tarim, il deserto raccoglie le piogge e le precipitazioni del bacino, ma non ha effluenti.

Nonostante la relativamente bassa latitudine essendo in ombra dell'[[Himalaya]], e sottoposto agli influssi [[Siberia|siberianisiberia]]ni, è definito come un "deserto freddo", in inverno può avere temperature notevolmente basse; sono state rilevate spesso in inverno temperature al di sotto di {{M|−20||°C}}, e nel [[2008]] minimi fino a {{M|−26||°C}}, con deposizione su quasi tutta la sua superficie di uno strato di neve ghiacciata di {{M|4|c|m}}.

Due rotte della [[Via della seta]] percorrevano i suoi confini settentrionali e meridionali dove si trovano le maggiori città-[[oasi]]. [[Kashgar]], [[Yarkand]] e [[Khotan]] (Hetian) nel sud-ovest; [[Kuqa]] e [[Turfan]] a nord, e [[Loulan]] e [[Dunhuang]] ad est.

I tesori archeologici ritrovati sepolti sotto le sue dune puntano ai [[tocari]], e denunciano influenze [[ellenismo|ellenistiche]], [[India|indianeindia]]ne e [[buddismo|buddiste]]. Questi tesori e i pericoli del Taklamakan sono vividamente descritti da [[Aurel Stein]], [[Sven Hedin]], [[Albert von Le Coq]] e [[Paul Pelliot]]. Sono state ritrovate nella regione alcune [[mummie]] che risalgono a {{M|4000||anni}} fa.

* {{en}}cita [web|http://www.britannica.com/EBchecked/topic/581237/Takla-Makan-Desert |Taklamakan]|lingua=en}}