Geordie/Amore che vieni, amore che vai: differenze tra le versioni

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{{Album
{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
|titolo = Geordie / Amore che vieni, amore che vai
|artista = Fabrizio De André
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{{vedi anche|Geordie}}
Nel [[1966]] [[Fabrizio De André]] incise, primo in Italia, questa tipica ballata inglese con un adattamento originale nella propria lingua, interpretandola in duo con [[Maureen Rix]], all'epoca sua professoressa di inglese (non con [[Joan Baez]], come riportato erroneamente da molti siti). In questa versione il reato compiuto è un [[abigeato|furto di cervi]] (in linea con la versione della Baez), e il giovane Geordie sarà impiccato "con una corda d'oro, / è un privilegio raro". In particolare vi è una nuova strofa, nel finale, che mette in luce l'assurda immobilità della Legge, contro la quale persino il sovrano non può nulla:<ref>Liana Nissim. ''Il rispettoso bardo della donna'', da AA.VV. ''Fabrizio De André. Accordi eretici''. EuresisEdizioni, 1997</ref>.
<center>{{citazione|Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re<br />Geordie potran salvare,<br />anche se piangeranno con te<br />la legge non può cambiare}}</center>
 
=== ''Amore che vieni, amore che vai'' ===
 
Il tema di questa celebre ballata è la mutevolezza dell'amore, la sua contraddittorietà:
<center>{{citazione|io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai;<br />amore che vieni, amore che vai}}</center>
 
L'incertezza dell'amore è sicuramente uno dei soggetti più cari a Fabrizio, e lo si può trovare in varie forme: ne ''La canzone di Marinella'', dove la passione, appena giunta, muore insieme alla protagonista; ne ''La canzone dell'amore perduto'', dove la fiamma accesa da tempo lentamente ed inevitabilmente si spegne.
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=477 |titolo=La pagina della Discoteca di Stato sul 45 giri]}}
* [{{cita web|http://www.elapsus.it/home1/index.php/blog/musica/233-de-andre-e-tarchetti |De Andrè e Tarchetti]}}
 
{{Fabrizio De André}}