Kashima Shinden Jikishinkage-ryū: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →‎Hojo: Fix link
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
Riga 2:
{{F|Giappone|novembre 2013|Completa assenza di note e bibliografia}}
{{nihongo|'''Kashima Shinden Jikishinkage Ryu'''|鹿島神傳直心影流}}, o più brevemente {{nihongo|''Jikishinkage Ryu''|直心影流}}, è una tradizionale scuola di spada ([[koryū]] [[kenjutsu]]) sviluppatasi in [[Giappone]] nell'alto [[epoca Sengoku|periodo Sengoku]].
È una delle antiche [[arti marziali]] giapponesi che sono praticate ancora oggi.
 
Una traduzione sommaria del termine è la seguente:
Riga 43:
''Aki no tachi'' (autunno) ha un ritmo variabile che simboleggia il cambiamento, come dice il suo koan: ''uten satan'' (tempo di cambiamento). I temi richiamati sono la vita che rallenta, la maturità, la sera, il raffreddarsi del giorno al crepuscolo.
 
''Fuyu no tachi'' (inverno) ha movimenti lenti ma solidi. Il koan è ''chotan ichimi'' (lungo e corto sono uno), che indicherebbe che vita e morte in questa stagione sono la stessa cosa. L'inverno richiama temi della lentezza, la vecchiaia, la notte, il freddo.
 
Nelle quattro stagioni, dopo ''kamihanen'' e ''shimohanen'', entrambi i praticanti assumono la postura detta ''nio dachi'' che è stata descritta sopra. Essa si riferisce alle due divinità guardiane del buddismo dette ''nio'' e rappresentate come grandi statue all'entrata di alcuni antichi tempi giapponesi. La statua di destra è Misshaku Kongo, che ha la bocca aperta a rappresentare la vocalizzazione della prima lettera del sanscrito, la "a". Naraen Kongo è la statua di sinistra, che ha la bocca chiusa a rappresentare la vocalizzazione dell'ultima lettera del sanscrito, la "um". Queste due vocali simboleggerebbero l'inizio e la fine di ogni cosa, così come si nasce aprendo la bocca e gridando una "a" , e si muore serrando la bocca e sospirando un "um". Analogamente all'[[Alpha e Omega]] della cristianità, esse sarebbero rappresentazione della totalità e unicità del creato. Dalla contrazione dei due suoni scaturirebbe [[Oṃ|Aum]], il nome sanscrito di Dio. Il simbolismo che sta dietro a queste posture e a questi suoni è assai importante per il kata Hojo.
Riga 60:
 
== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=YbHZPkAXbDY&feature=related |titolo=Kashima Shinden Jikishinkage-ryū - Hōjō - haru no tachi (primavera)]}}
*[{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=UiUSquoAgEY&feature=related |titolo=Kashima Shinden Jikishinkage-ryū - Hōjō - natsu no tachi (estate), aki no tachi (autunno), fuyu no tachi (inverno)]}}
*[{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=ldMzmY4xjuY&NR=1&feature=related |titolo=Kashima Shinden Jikishinkage-ryū - Hōjō kata]}}
*[{{cita web|url=http://www.youtube.com/watch?v=mlyTVTXa8Ng&feature=related |titolo=Allenamento con furibo e Hōjō kata]}}
 
{{Portale|Giappone}}