Laguna di Grado: differenze tra le versioni

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La laguna, che occupa una superficie di circa 90 chilometri quadri, è divisa in un settore orientale (''palù de sora'') ed in uno occidentale (''palù de soto'') dalla [[diga]] sulla quale si snoda la strada che collega Grado alla terraferma.
 
Le origini della laguna sono recenti. Fino al [[V secolo]] nell'area prevaleva infatti la terraferma, come testimoniato da numerosi ritrovamenti [[archeologi|archeologici]]ci, tra i quali la via romana, ora interamente coperta dall'acqua, che collegava [[Aquileia]] al suo scalo di Grado.
 
Caratteristica della laguna è la presenza dei ''[[casone (architettura)|casoni]]'', semplici abitazioni con tetto di [[paglia]] e porta orientata a occidente utilizzate in passato dai pescatori gradesi.
 
Dal punto di vista naturalistico, la laguna si presenta ricca di essenze arboree, e in particolare di [[tamarix|tamerici]], [[ulmus|olmi]], [[populus|pioppi]], [[juniperus|ginepri]] e [[pinus|pini]]. La fauna presenta una notevole varietà di volatili, tra i quali [[laridae|gabbiani]], [[egretta garzetta|garzette]], [[ardea cinerea|aironi cinerini]], [[Anas platyrhynchos|germani reali]], [[Sterna hirundo|rondini di mare]]. Di rilievo l'[[itticoltura]], con la presenza di numerose valli da pesca.
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L'imbarcazione tipica degli abitanti della laguna è la ''[[batela|batèla]]'', a fondo piatto e manovrata a remi. La batèla, lunga in genere dai 5 ai 10 metri, è condotta da un rematore in piedi a poppa e può essere dotata di un albero.
La laguna, che confina a occidente con la [[laguna di Marano]], è attraversata in senso longitudinale dalla [[idrovia Litoranea Veneta]], una via d'acqua che collega [[Venezia]] con la foce dell'[[Isonzo]] e [[Trieste]].
 
==Laguna occidentale (palù de soto)==
[[Immagine:Porto_Buso.jpg|left|thumb|L'isola di Porto Buso]]
 
La laguna occidentale (''palù de soto'') è la più estesa e ricca di isole. Fin dal passato era solcata da vie d'acqua che collegavano Grado al sistema portuale di [[Aquileia]], così come è stato recentemente evidenziato dal ritrovamento di una nave oneraria romana del [[I secolo|I secolo d.C.]]
 
È attraversata da numerosi canali, lungo i quali sono disposte le isole principali. Tra di esse è possibile ricordare, nei pressi di Grado, la piccola [[San Pietro d'Orio]], che per secoli fu sede di un monastero, Ravaiarina, che oggi è dotata di valli da pesca e strutture ricettive, e Gorgo (già Santi Cosma e Damiano), che in passato ospitò una chiesa e, durante la [[prima guerra mondiale]], una base area italiana.
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[[Immagine:casoni-laguna-grado-agosto-2008.jpg|thumb|Casoni nella laguna orientale]]
 
La laguna orientale (''palù de sora'') è la più recente e la meno profonda. Dopo la bonifica dell'area del Fossalon, realizzata nella prima metà del secolo scorso, la sua superficie è sostanzialmente dimezzata.
 
Rispetto alla laguna occidentale è meno ricca di isole: tra di esse spicca [[Barbana (isola)|Barbana]], che ospita da circa 1500 anni un antico [[santuario]] [[Maria (madre di Gesù)|mariano]] ed è abitata in modo stabile da una comunità di [[ordine francescano|frati francescani]]. L'isola è meta ogni anno del "Perdòn di Barbana", un [[pellegrinaggio]] che si svolge nella prima domenica di luglio e prevede una [[processione]] di barche imbandierate in laguna da Grado a Barbana.
 
Rientra nella laguna orientale anche l'isola della Schiusa, creata recentemente con materiale di riporto e ormai interamente urbanizzata e integrata con Grado, cui è collegata con due ponti.
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== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web|http://www.vallecavanata.altervista.org |Sito della Riserva Naturale della Valle Cavanata]}}
*[{{cita web|http://www.arigrado.it/laguna.jpg |Mappa dettagliata delle isole della laguna di Grado]}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Laguna di Grado}}
 
[[Categoria:Grado (Italia)]]
[[Categoria:Lagune d'Italia|Grado]]