Rappresaglia: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
Nel [[Guerra#Diritto_bellicoDiritto bellico|diritto internazionale bellico]], s'intende per '''rappresaglia''' un'azione di [[autotutela]] effettuata da uno Stato contro un altro Stato, in risposta a un precedente atto illecito commesso dal secondo contro il primo<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia/ Voce ''Rappresaglia'' in Enciclopedia Treccani on line]</ref>.
 
Viene inoltre definita ''rappresaglia'' un'azione punitiva caratterizzata da inumanità e da violenza indiscriminata, posta in essere da una forza occupante ai danni della popolazione civile della regione occupata<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia_%28Dizionario-di-Storia%29/ Voce ''Rappresaglia'' in ''Dizionario di Storia Treccani on line].</ref>. In quest'ultima accezione, la rappresaglia è vietata dal [[diritto internazionale]].
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== Storia ==
===Antichità e Medioevo===
*Nel [[Grecia antica|mondo greco]] era consuetudine rivalersi sui beni o sulla persona del debitore straniero, con la possibilità tuttavia di stipulare accordi in senso contrario<ref name="Treccani.it Rappresaglia">[http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia_(Dizionario-di-Storia)/ Treccani.it Rappresaglia]</ref>.
*Nel [[Roma antica|mondo romano]] la rappresaglia era utilizzata come forma punitiva contro le comunità straniere che non assolvevano i loro impegni verso [[Roma]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia_(Dizionario-di-Storia)/ name="Treccani.it Rappresaglia]<"/ref>.
*Nel [[medioevo]] la rappresaglia era quell'istituto giuridico mediante il quale il creditore poteva esperire, nei confronti del debitore straniero inadempiente, la concessione di "lettere di rappresaglia", ossia uno strumento con il quale poteva agire nei confronti di esso, del suo comune di appartenenza o dei suoi concittadini, fino all'adempimento delle pretese. In città come [[Bologna]] venne in essere la figura del magistrato definito "ambasciatore delle rappresaglie", incaricato di recarsi a richiedere i risarcimenti richiesti da un cittadino avverso il debitore residente in altro luogo<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia_(Dizionario-di-Storia)/ name="Treccani.it Rappresaglia]<"/ref>.
 
=== Epoca moderna e contemporanea ===
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-166-0525-30, Kreta, Kondomari, Erschießung von Zivilisten.jpg|thumb|links|Fucilazione per rappresaglia di alcuni civili [[Creta|cretesi]], da parte di [[Fallschirmjäger|paracadutisti tedeschi]], durante la [[battaglia di Creta]]]]
 
*Nel 1828 nel salernitano il paese di [[Bosco (San Giovanni a Piro)|Bosco]], i cui abitanti avevano attivamente partecipato ai [[Moti del Cilento (1828)|Moti del Cilento]], venne raso al suolo e incendiato, come rappresaglia, dal generale borbonico Francesco Saverio Del Carretto <ref>pag.46 Harold Acton, ''Gli ultimi Borboni di Napoli (1825-1861)'',Giunti Editore, 1997 </ref>
*Durante il [[risorgimento]], nel corso della repressione del [[brigantaggio postunitario|brigantaggio]] vi furono azioni di rappresaglia attuate dall'esercito italiano una delle più note fu il [[massacro di Pontelandolfo e Casalduni]] per ritorsione contro l'uccisione di propri militari catturati, che all'epoca destarono polemiche da parte di parlamentari del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e anche di commentatori europei <ref>Pag. 185 {{cita libro | cognome=De Jaco| nome= Aldo| wkautore = Aldo De Jaco| titolo=Il brigantaggio meridionale| anno=2005| editore=Editori Riuniti| città= }}</ref>.
*Durante la [[seconda guerra mondiale]] si è fatto largo uso della rappresaglia: innumerevoli sono state le esecuzioni, sommarie o a seguito di processi, avverso le popolazioni civili. Esse sono state considerate [[crimini di guerra]] ma in taluni casi sono state considerate ammissibili nel caso in cui le azioni da parte dei civili fossero effettuate con criteri di eccessiva brutalità o di ferocia<ref>Un caso di questo tipo si verificò quando il [[generale]] tedesco [[Kurt Student]], durante l'occupazione dell'isola di [[Creta]], ordinò la fucilazione di 10 greci per ogni tedesco ucciso. Il generale per questo ordine fu condannato alla fine della [[guerra]] a 5 anni di [[reclusione]] ma in seguito la sentenza fu rivista ed annullata dopo la disamina delle morti dei soldati, spesso torturati o mutilati. {{Cita|AA.VV., ''La conquista dei Balcani''|p. 161|H&Wvol.LaconquistadeiBalcani}}</ref>.
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==Collegamenti esterni==
* [{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia/ |Voce: ''Rappresaglia'', in: ''Enciclopedia Italiana Treccani on line]}}
* [{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/rappresaglia_%28Dizionario-di-Storia%29/ |Voce: ''Rappresaglia'', in: ''Dizionario di Storia Treccani on line]}}
 
{{Portale|guerra|linguistica|storia}}