Luigi Broggi: differenze tra le versioni

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Nel 1877 si sposa, l’anno seguente partecipa, vincendo, al concorso per l’Ossario di Novara.
Nel 1879 apre il suo studio a Milano. Uno dei suoi primi progetti fu la progettazione delle Cucine Economiche (1881-83) di via Montegrappa a Milano seguito dall’Asilo Fogliani (24 luglio 1884) di corso di porta Vigentina 18, due edifici fortemente improntati ad uno stile economico appreso a Brera. Nel 1885 costruisce in via Dante 18 la Casa Folatelli e Teruggia in cui si può già intravedere lo stile utilizzato nell’architetture civile realizzate lungo via Dante.<ref>[http://www.storiadimilano.it/cron/dal1881al1890.htm]</ref> Negli stessi anni progetta anche [[Casa Candiani]], in via Matteo Bandello 14-20, per l’omonima famiglia. Il palazzo è particolarmente originale perché la facciata è decorata con elelmenti in cotto che riproducono la produzione delle fornaci della famiglia Candiani.<ref> [Marina Moioli ''Il giro di Milano in 501 luoghi Marina Moioli'', ASIN: B00PZ7UIGO]</ref>
 
Nel 1889 vince il suo primo concorso, insieme al suo giovane collaboratore [[Giuseppe Sommaruga]], per il progetto del nuovo Palazzo del Parlamento a Roma. <ref name="trecbio">{{it}} [http://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-broggi_%28Dizionario-Biografico%29/ Dizionario biografico degli italiani: Broggi, Luigi]</ref> La collaborazione con Sommaruga fu particolarmente proficua perché fu sempre con lui che progettò e realizzò nel 1889 la sua residenza personale “[[Casa Broggi]]” che si trova fra via Dante e via Meravigli a Milano. L’edificio fu terminato nel luglio del 1891 e subito venduto alla Società Assicurazioni d’Italia di Genova . Nell’agosto del 1891 furono conclusi anche i lavori ai cinque edifici civili di Foro Bonoparte (dal numero 61 al numero 69). <ref>[http://www.storiadimilano.it/cron/dal1881al1890.htm]</ref>
 
A fine Ottocento si definisce la riqualificazione di quella parte di Milano che riguardava la vecchia piazza d’armi. [[Luca Beltrami]] riesce a realizzare il [[Parco Sempione (Milano)|Parco del Sempione]], disegnato dal conte Emilio Alemagna, e ad ottenere il restauro del [[Castello Sforzesco]]. Con il nuovo piano regolatore dell’ingegnere Cesare Beruto, si rivaluta tutto l’asse che dal Castello porta in [[Piazza del Duomo (Milano)|piazza Duomo]]. Il rettilineo di [[Via Dante]], tracciato nel 1885, parte da Foro Bonaparte e giunge sino a [[Piazza Cordusio]] da cui si biforcano poi gli accessi a piazza Duomo. È proprio in piazza Cordusio e nei suoi dintorni, che Broggi realizza alcuni dei suoi edifici più importanti fra cui la sede della Borsa (1899-1901), prima collocata nel [[Palazzo dei Giureconsulti]] ede orapoi in piazza Cordusio 1, e il palazzo del Credito Italiano inaugurato il 25 agosto 1902 e poi ampliato nel 1908 sempre dal Broggi.<ref>[http://www.academia.edu/10889775/Architettura_italiana_fra_ottocento_e_novecento_1890-1906 p.18]</ref> In questi edifici Broggi utilizzò tutte le tecniche più innovative dell’epoca, con sistemi di riscaldamento centralizzate, impianti di posta pneumatica, illuminazione elettrica integrata nei soffitti con plafoniere incassate. Il palazzo della Borsa fu inaugurato l’8 ottobre del 1901, e nel 1932 diventerà il Palazzo delladelle PostaPoste, poiché la Borsa milanese sarà trasferita a [[Palazzo Mezzanotte]].
 
Il 26 novembre 1901 viene approvato il progetto dei magazzini Contratti, in via Tommaso Grossi 8, un imponente edificio con ossatura metallica e vaste superfici vetrate su modello dei grandi magazzini, realizzati nelle varie capitali europee. In questo edificio erano inoltre ravvisabili molti richiami all’[[Art Nouveau]], movimento stilistico che in architettura prediligeva questo tipo di materiale.<ref name="trecbio"/> L’edificio sarà terminata nel 1903. <ref>[http://www.storiadimilano.it/cron/dal1881al1890.htm]</ref>
 
Nel 1906 costruisce il palazzo della “Società lombarda per le Imprese Fondiarie”, da lui diretta in via Armorari 6. In quegli anni inizia una stretta collaborazione con [[Cesare Nava]], al punto di creare uno studio comune, lo Studio Broggi-Nava, a cui si assocerà nel 1909 il figlio [[Carlo Broggi]].<ref>[“ILuigi Broggi ''I miei ricordi 1851-1920. Settant’anni di vita italiana nelle memorie di un architetto milanese” Luigi Broggimilanese'', ISBN: 9788820435608]</ref>
 
Il 21 dicembre 1908 viene inaugurata la nuova Sala da concerti del Conservatorio di Milano, da lui progettata in collaborazione con Nava. Le decorazioni della sala saranno tuttavia completate il 2 marzo 1910.<ref>[http://www.storiadimilano.it/cron/dal1901al1910.htm]</ref>
 
Importante fu anche la progettazione del [[Palazzo della Banca d’Italiad'Italia (Milano)|Palazzo della Banca d’Italia]] realizzato in Via Cordusio 5, sempre in collaborazione con [[Cesare Nava]]. I lavori si dilungarono perché, nel 1908 durante gli scavi, furono ritrovati i resti di un edificio romano che si suppone fosse la zecca. Durante la progettazione della Banca d’Italia, Broggi ebbe l’occasione di conoscere la [[Regina Margherita]] e da quell’incontro nacque un rapporto di reciproca stima e simpatia, al punto che la Regina gli commissionerà nel 1914 la realizzazione della [[Villa Margherita (Bordighera)|sua villla]] a [[Bordighera]].<ref name="trecbio"/>
 
Ha inoltre disegnato numerose ville in [[Lombardia]], monumenti funerari nel [[Cimitero Monumentale di Milano]] e nel cimitero di Pallanza, il [[Palazzo dei Congressi (Salsomaggiore Terme)|Grand Hôtel des Thèrmes]] di [[Salsomaggiore Terme]], il [[Palazzo della Cassa di Risparmio (Parma)|palazzo della Cassa di Risparmio]] di [[Parma]] (in collaborazione con [[Cesare Nava]]) e diversi alberghi a [[Genova]].<ref name="trecbio"/>
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== Opere principali ==
A lui si deve un grosso contributo della "city" milanese, attorno a piazza Cordusio:
*[[Palazzo del Credito Italiano]],
*[[Palazzo dell'ex Borsa]], ora Palazzo delle Poste,
*[[Palazzo della Banca d'Italia (Milano)|Palazzo della Banca d'Italia]] di [[Milano]]
*[[Casa Broggi]]
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File:CucineEconomiche viaGioia.jpg|Cucine Economiche viale Monte Grappa 8
File:Milano - edificio via Pozzone 5.jpg|Milano - edificio via Pozzone 5
File:Novara Piramide.jpg|Ossario di Novara, Piramide
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