Tessitura: differenze tra le versioni
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Nell'antichità la tessitura era gestita in ambito familiare o con piccole imprese artigianali, ma già presso i [[Repubblica romana|Romani]] le fasi della lavorazione della [[lana]] e del lino cominciarono ad essere organizzate in officine specializzate in una sola lavorazione dove la manodopera era fornita dagli schiavi. Con la rete dei commerci giungevano in Italia materie prime e [[colorante|coloranti]] non solo dal [[Mediterraneo]] ma anche dall'[[Asia|oriente]].
In Sicilia gli arabi portarono la produzione e manifattura della seta e [[Palermo]] durante il periodo normanno divenne il principale centro italiano per la produzione di tessuti preziosi in seta e oro, tra gli altri, il famoso mantello dell'incoronazione di Ruggero conservato a Vienna.
Con il crollo dell'impero romano la tessitura ritorna a una gestione locale, solo verso la metà del [[XII secolo]] riprende con una produzione organizzata grazie alla confraternita degli [[Umiliati]], dedita alla lavorazione della lana, che partendo dal Milanese costruì coi suoi conventi una prosperosa industria che si diffuse in tutto il [[nord Italia]].
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==Collegamenti esterni==
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[[Categoria:Industria tessile]]
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