Incidente ferroviario di Viareggio: differenze tra le versioni

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[[File:2009 Viareggio train explosion fire.jpg|thumb|upright=1.4|Alcune auto in fiamme nei pressi della ferrovia]]
L<nowiki>'</nowiki>'''incidente ferroviario di Viareggio '''è stato un grave disastro ferroviario, avvenuto il 29 giugno [[2009]].<ref>[http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b7170387bbe22210VgnVCM1000003f16f90aRCRD News da sito RFI]</ref>
== L'incidente del treno ==
{{cit|È stata una tragica fatalità.|La [[Strage di Viareggio]], secondo Mauro Moretti.}}
[[File:Viareggio_treno.jpg|right|thumb|210px|Visto cosa succede la prima volta che un treno arriva in orario?]]
[[File:Bombah.jpg|left|thumb|250px|Via Ponchielli fotografata dall'Aurelia.]]
30 giugno 2009: un treno arriva in orario. Un chiaro segnale che qualcosa di strano sta per accadere...
Un treno merci proveniente da [[Alessandria d'Egitto]] corre rapidissimo lungo i binari, portando sopra oltre otto tonnellate di [[peti]] in scatola, destinati al mercato cinese di quei poveracci che non riescono ad emettere flatulenze.
Quel gas è particolarmente pericoloso, e lo sapeva bene Jim il macchinista, vincitore del premio oscar 1987 "Fumatore più incallito e pericoloso". Sono bastati pochi istanti, quelli che impiega un piccione a rovinarti il paraurti nuovo di zecca, e il binario si è incrinato.
Un incrinamento pericoloso: il percorso non è più rettilineo, e il treno sbanda.
Avrà a che fare con questo il treno passato prima di lui, quello contenente il convegno di '''Ciccia è bello'''?
Ma non siamo qui per tirare [[merda]] addosso ai cicciobomba. Il fatto sta che il treno si è mosso pericolosamente, forandosi.
Il gas è schizzato fuori come il ragazzo di [[tua sorella]] dall'armadio, e Jim ha lasciato andare la sua sigaretta.
Il fumo uccide, recitava il pacchetto che conteneva '''quella''' sigaretta.
Ma Jim non ci credeva, non dopo aver visto che sul pacchetto dei [[Gormiti]] c'era scritto "sei in ogni confezione", e poi erano cinque e uno brutto.
Ma ha comunque fatto in tempo a saltare giù dal treno, mentre la sigaretta e i [[peti]] hanno innescato una reazione denominata "''BOM''".
Una singola fiammata si è diretta verso il cielo, accendendo il sigaro che in paradiso [[San Paolo]] teneva pronto, e bruciando vivo chiunque in quel momento fosse alla stazione.
Il bilancio è di 32 vittime, più un paio di occhiali.
E siamo a 34. Quante altre persone dovranno ancora morire? Beh, nessuna, dato che quelli che erano ustionati son morti tutti.
Allora, diciamo... quanti altri dovranno piangere le morti dei morti? E per quanto? Sicuramente fin quando non saranno a loro volta morti. Ma allora saranno gli eredi a piangere le morti dei morti che piangevano le morti degli altri morti.
 
Esso si verificò in seguito al deragliamento del [[Carro ferroviario merci|treno merci]] 50325 [[Trecate]]-[[Gricignano di Aversa|Gricignano]]; a causa della fuoriuscita di [[gas]] da una [[cisterna]] contenente [[Gas di petrolio liquefatto|GPL]] perforatasi nell'urto si è subito innescato un incendio di vastissime proporzioni che ha interessato la [[stazione di Viareggio]], qualche centinaio di metri a sud del [[fabbricato viaggiatori]] della stessa, e le aree circostanti.
Chi poteva risolvere quel rompicapo millenario?
Un uomo, in sella a un cammello, stava attraversando il deserto nella zona.
Attratto da una {{s|stella cometa}} fiammata simbolica, si diresse nella città duramente colpita. Si rivelò alla folla come [[Silvio Berlusconi]], e promise aiuti per quella città devastata nel cuore.
Accolto con grandi fischi (che avete potuto sentire in stereo solo su [[Sky]]), oggi si è messo a dire che la crisi non c'è più e che i soldi piovono dal cielo.
 
== Cronologia dell'avvenimento ==
Intanto, gli abitanti di via Ponchielli sono in marcia coi forconi verso [[Villa Certosa]]...
[[File:Viareggio 14 07 09.ogg|thumb|left|La zona dell'esplosione, 14 luglio 2009]]
Alle 23:48 [[CEST]] del 29 giugno [[2009]], il treno merci 50325 Trecate-Gricignano, con il suo convoglio di quattordici [[carro ferroviario merci|carri cisterna]] contenenti [[Gas di petrolio liquefatto|GPL]], deraglia per cause probabilmente legate al cedimento del carrello del primo carro cisterna, che trascina fuori dai binari altri quattro carri. Solo dal primo carro, la cui cisterna viene perforata da un elemento dell'infrastruttura, fuoriesce il gas GPL che al contatto con l'[[ossigeno]] e alla prima possibilità d'innesco si è incendiato. I danni sono immediati e 11 persone muoiono in pochi minuti, investite dalle fiamme o travolte dal crollo degli edifici; altre due persone sono stroncate da [[infarto]] e decine sono ferite; di esse molte rimangono gravemente [[Ustione|ustionate]], e la maggior parte muore, molti anche a distanza di diverse settimane dall'evento. I due macchinisti sono rimasti indenni: dopo aver dato frenatura al convoglio si sono messi in salvo dietro ad un muro che li ha protetti dalla fiammata del gas innescato.
 
Il deragliamento si è verificato in corrispondenza del sovrappasso pedonale che scavalca il fascio binari sud della stazione ferroviaria, collegando via Burlamacchi con via Ponchielli. Il gas sembra essersi propagato in direzione di quest'ultima via, nella cui area si registra infatti il maggior numero di vittime, feriti e di edifici crollati o danneggiati. Alcune abitazioni sono state poi abbattute su ordinanza delle autorità comunali perché non più agibili o per costi di riparazione superiori ad una ricostruzione ''ex novo''. Nei giorni successivi è stato inoltre abbattuto anche lo storico sovrappasso ("La Passerella") per i gravi danni strutturali riportati dallo stress termico.
 
In totale si contano 31 morti<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/22/visualizza_new.html_1648829147.html|titolo=Strage Viareggio, morta una donna Le vittime sono salite a 32.|pubblicazione=[[ANSA]]|data= 13 luglio 2009|accesso= 22 dicembre 2009}}</ref> (33 contando i due deceduti per infarto) e 25 feriti. I [[funerali di Stato]] ai quali hanno partecipato almeno 30.000 persone si sono tenuti il 7 luglio<ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3515435025 |titolo=Viareggio piange i 22 morti del treno-bomba alla stazione. Funerali solenni con Napolitano. |pubblicazione=[[Adnkronos]] |data=07 luglio 2009 |accesso=07 luglio 2009}}</ref> allo [[Stadio Torquato Bresciani]] per 15 vittime, altri 7 hanno ricevuto le esequie con rito [[islamico]] in [[Marocco]].<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200907articoli/45305girata.asp|titolo=Strage di Viareggio, oggi i funerali.|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=07 luglio 2009|accesso=07 luglio 2009}}</ref>
Due altri morti, avvenuti indirettamente per infarto, non sono stati messi nella lista ufficiale.
 
== Il convoglio interessato ==
Il treno, composto da 14 [[Carro ferroviario merci|carri cisterna]], era trainato dalla [[Locomotiva FS E.655|locomotiva E.655.175]].<ref>Locomotiva FS E.655 di proprietà di Trenitalia. {{cita web|url=http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a9.06.30.12.46 |titolo=Esplosione a Viareggio: la cisterna deragliata ha perso il carico |editore=Nove.Firenze.it |data=30-06-2009 |accesso=01-07-2009}}</ref> Il primo carro era immatricolato presso la compagnia ferroviaria [[Polonia|polacca]] [[Polskie Koleje Państwowe|PKP]] ed era stato costruito nel [[2004]] e revisionato il 2 marzo [[2009]] da una società di [[Bozzolo (Italia)|Bozzolo]] ([[provincia di Mantova|MN]]), la Cima Riparazioni,<ref>{{cita web|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/1-luglio-2009/assessore-betti-l-asse-carro-era-corroso-ruggine-1601522737063.shtml |titolo=Matteoli: «Asse del carro arrugginito» - La procura indaga sulla manutenzione |editore=Corriere Fiorentino |accesso=01-07-2009}}</ref> mentre gli altri 13 erano immatricolati presso le ferrovie [[Germania|tedesche]] [[Deutsche Bahn]].<ref>{{cita web|url=http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=b7170387bbe22210VgnVCM1000003f16f90aRCRD |titolo=Grave incidente nella stazione di Viareggio |editore=FS News |accesso=01-07-2009}}</ref> I carri con il gas sono stati instradati lungo il binario del [[raccordo (ferrovia)|raccordo]] interno che collega la [[raffineria]] [[SARPOM]] a San Martino di [[Trecate]] ([[provincia di Novara|NO]]) alla rete ferroviaria convenzionale da [[FS Logistica]], che prima avrebbe compiuto le operazioni di verifica della sicurezza dei 14 carri<ref>{{cita web|url=http://www.leggonline.it/articolo.php?id=22180 |titolo=Viareggio, i morti sono 17 - Manutenzione nel mirino - "Ecco l'asse spezzato" |editore=Leggonline.it |accesso=01-07-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=63959&sez=HOME_INITALIA |titolo=Viareggio, treno esplode in stazione: 14 morti e 14 feriti gravi |editore=Il Messaggero |data=30-06-2009 |accesso=01-07-2009}}</ref> e alla [[Stazione FS di Novara|Stazione di Novara]] sono stati agganciati alla locomotiva. Le cisterne del convoglio, tra cui quella da dove è fuoriuscito il gas che ha innescato l'incendio, appartengono alla multinazionale statunitense [[GATX]] (sebbene rechino l'insegna KVG, la quale è una società austriaca di proprietà di GATX Rail<ref>{{cita web|url=http://www.informare.it/news/gennews/2003/20022505.asp |titolo=GATX Rail ha acquisito il 100% della società europea di noleggio di carri ferroviari KVG Kesselwagen |editore=informare.it |data=03-01-2003 |accesso=01-07-2009}}</ref>) e poi date in locazione a FS Logistica che ha utilizzato i carri per i servizi a Sarpom<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_02/santucci_verifiche_blande_eba8863c-66c6-11de-9708-00144f02aabc.shtml |titolo=Cambiati due carrelli al vagone «Le verifiche sono state blande» |editore=Corriere della Sera |accesso=02-07-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/1-luglio-2009/balletto-responsabilita-1601522583010.shtml |titolo=La revisione fantasma |editore=Corriere Fiorentino |data=01-07-2009 |accesso=02-07-2009}}</ref>. I treni erano diretti senza alcuna sosta a [[Gricignano di Aversa]] in [[provincia di Caserta]], destinato all'Aversana Petroli della famiglia Cosentino di [[Casal di Principe]].
 
== Probabili cause ==
In attesa delle conclusioni ufficiali delle commissioni di inchiesta la probabile causa dell'incidente è attribuibile al cedimento strutturale di un'asse del carrello del primo carro-cisterna deragliato.<ref>{{cita web| url=http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_01/viareggio_bilancio_morti_96c44f64-6600-11de-8bcb-00144f02aabc.shtml |titolo=Viareggio, sale a 17 il numero delle vittime - Matteoli: «Asse del carro era arrugginito» |editore=Corriere.it |accesso=02-07-2009}}</ref> La prima foto pubblicata<ref>Le prime foto della ruota del carro deragliato sono consultabili a: {{cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/asse-viareggio/1.html |titolo= Incidente Viareggio, le fotografie dell'asse che ha ceduto |editore=Repubblica.it |accesso=02-07-2009}}</ref> sembra confermare che l'incidente sia stato provocato dalla rottura dell'asse per [[fatica]] ([[Cricca (metallurgia)|cricca]] della boccola), dato che la sezione fratturata mostra la classica superficie "marezzata" per il 90% della sua superficie. Questa modalità di rottura è tipica degli assili ferroviari, ma non è immediata, anzi si innesca e propaga nel lungo periodo: per prevenirla sono previste stringenti procedure cicliche di controllo che consentono di individuare la cricca prima che si espanda e diventi pericolosa. Nel caso di specie la rottura dimostra che le procedure di controllo non sarebbero state rispettate.<ref>{{cita web
|url=http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=11965
|titolo = Relazione d’indagine sull’incidente ferroviario di Viareggio
|editore = Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
|formato = pdf
|pagina = 84
|data = 2 aprile 2014
|accesso = 28 settembre 2015
}}</ref>
 
== Vittime ==
{| class="wikitable" border="1" align="right"
|-
! Nazionalità !! Morti
|-
|{{Bandiera|ITA}} [[Italiani]] || 23
|-
|{{Bandiera|Marocco}} [[Marocco|Marocchini]] || 7
|-
|{{Bandiera|Ecuador}} [[Ecuador]]iani || 2
|-
|{{Bandiera|ROU}} [[Romania|Romeni]] || 1
|-
|3|'''Totale''' ||33
|}
Le persone decedute a causa del disastro sono state 33.<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/articolo/1664175 Strage di Viareggio – Le vittime della tragedia], ''[[Il Tirreno]]''</ref><ref>[http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2009/07/03/news/quel-viaggio-incontro-alla-morte-1.1722974 Quel viaggio incontro alla morte.]</ref>. Undici sono decedute nell'esplosione e nel seguente incendio<ref>si tratta di: Nadia Bernacchi, Claudio Bonuccelli, Rosario Campo, Maria Luisa Carmazzi, Andrea Falorni, Antonio Farnocchia, Ana Habic, Ilaria Mazzoni, Michela Mazzoni, Luca Piagentini, Mario Pucci</ref> e altre venti per le ustioni, nei mesi successivi<ref>Hamza Ayad è deceduto appena arrivato al pronto soccorso dell'Ospedale Versilia di Viareggio; il 30 giugno sono decedute Elena Iacopini (Ospedale Santa Chiara - Pisa) e Oliva Magdalena Cruz Ruiz (Ospedale Versilia); nella notte fra il 30 giugno ed il 1º luglio sono deceduti Luca Piagentini (Ospedale Meyer - Firenze) e Iman Ayad (Ospedale Bambin Gesù - Roma); nella notte fra il 1° ed il 2 luglio è deceduto Mohamed Ayad (Ospedale Bufalini - Cesena); il 2 luglio Aziza Abou Talib e Rachid Moussafar (entrambi all'Ospedale Versilia); nella notte fra il 2 ed il 3 luglio Nouredine Boumalhaf (Ospedale Civico di Carrara); il 3 luglio Abdellatif Boumalhaf (Ospedale SS. Giacomo e Cristoforo - Massa), Emanuela Milazzo (Ospedale Civico di Carrara) e Stefania Maccioni (Ospedale Cisanello di Pisa); il 9 luglio Sara Orsi (Ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena); l'11 luglio Alessandro Farnocchia (Villa Scassi); il 13 luglio Roberta Calzoni (Villa Scassi) e Federico Battistini (Pisa Cisanello); il 16 luglio Mauro Iacopini (Ospedale di Parma); il 10 agosto Emanuela Menichetti (Pisa Cisanello); il 29 agosto Marina Galano (Pisa Cisanello); il 22 dicembre Elisabeth Silva Teran Guadalupe (Pisa Cisanello)</ref>. All'elenco dei decessi a causa dell'incidente si è aggiunto quello di due anziani colpiti da infarto presumibilmente a causa dello shock per lo scoppio o della vista della scena del disastro<ref>si tratta di Angela Monelli, deceduta sul colpo, e Italo Ferrari, deceduto all'Ospedale Versilia il 2 luglio. Mentre Angela Monelli è inclusa nella lista ufficiosa (ma non in quella ufficiale) delle vittime, Italo Ferrari non figura nemmeno in quella ufficiosa</ref>.
 
== L'inchiesta giudiziaria ==
{{c|Il testo è da ricontrollare punto per punto, vanno ricontrollati i verbi, spesso al presente quando invece son passati anni, il tono è da processo popolare, manca il distacco enciclopedico; le fonti sono solo giornalistiche, con tutti i limiti del caso|storia|giugno 2015}}
A sei mesi dall'incidente ferroviario, l'indagine giudiziaria volta a individuare le responsabilità della strage non ha ancora visto alcun indagato. Il 29 dicembre [[2009]] si è quindi verificata un'azione dimostrativa che ha portato al blocco di un [[Eurostar Italia|Eurostar]] diretto a [[Genova]] (ore 21:17) e di un [[InterCity (Italia)|InterCity]] diretto a [[Livorno]] (ore 21:56).
 
Nel novembre 2009, sia la società GATX sia le Ferrovie dello Stato hanno annunciato la volontà di liquidare i danni dell'incidente, manifestando l'intento a pervenire in tempi brevi ad offerte di risarcimento congiunte con i familiari delle vittime.<ref>[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/24-novembre-2009/strage-viareggio-novita-gatx-pagheremo-risarcimento-danni-1602055235222.shtml Strage di Viareggio, novità dalla Gatx «Pagheremo il risarcimento danni» - Corriere Fiorentino<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Solo un mese più tardi, tuttavia, la società GATX ha negato il risarcimento richiesto da quaranta parti lese<ref>[http://www.pisanotizie.it/index.php/news/news_20091229_negati_risarcimenti_gatx_spostamento_vagone_grosseto.html Viareggio: la Gatx nega i risarcimenti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. A questa situazione si aggiungono le dichiarazioni espresse da [[Mauro Moretti|Moretti]] in occasione di un'audizione al [[Senato]], nel febbraio [[2010]]: l'amministratore delegato delle ferrovie declassa la sciagura ad uno spiacevole episodio<ref>[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2010/4-marzo-2010/viareggio-spiacevole-episodio-citta-si-indigna-mauro-moretti--1602597336481.shtml «Viareggio? Uno spiacevole episodio» La città si indigna con Mauro Moretti - Corriere Fiorentino.<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> D'altro canto, però, il 22 dicembre 2009 un treno adibito al trasporto di gpl si è incendiato nei pressi di [[Grosseto]]: tra le località in cui il convoglio è transitato vi è anche Viareggio<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/24/visualizza_new.html_1649014550.html Treno con gpl con ruote in fiamme - Cronaca - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e, sebbene non vi siano state conseguenze, il fatto getta un'ombra sulla sicurezza del trasporto di materiale pericoloso su ferrovia.
 
Il 29 marzo [[2010]], dopo nove mesi dall'incidente e nessun indagato, i familiari, gli amici e alcuni concittadini delle vittime si recano davanti alla procura di [[Lucca]] al fine di sollecitare le istituzioni a fare luce sulle responsabilità dell'incidente.<ref>[http://www.agi.it/firenze/notizie/201003291025-...-rt10040-strage_viareggio_trentadue_ore_di_protesta_di_fronte_a_procura Ultime Notizie Online | Agenzia Giornalistica Italia | AGI<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. I Comitati sorti all'indomani della tragedia hanno dato vita ad un sit-in che si è protratto per trentadue ore, trentadue come il numero delle vittime che l'incidente ha causato. Inoltre i Comitati hanno dato inizio ad una raccolta di firme per chiedere le dimissioni dell'AD di FS Moretti.
 
Il 21 aprile la Procura di Lucca rende noto che vi sono sette indagati.<ref>[http://www.asca.it/regioni-STRAGE_VIAREGGIO__NOTIZIA_INDAGATI_RASSERENA_CITTA___INCHIESTA_PROSEGUE-487395-toscana-17.html askanews<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Non si conoscono tuttavia i nomi dei presunti responsabili.
 
Il 21 giugno [[2010]] la Procura di Lucca rende noto che l'inchiesta ha iscritto 18 persone nel registro degli indagati, sottolineando che "L'individuazione dei soggetti da sottoporre a indagine non può ritenersi allo stato conclusa" e che "il numero degli indagati potrebbe crescere "in rapporto ai vari profili di colpa identificati".<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/06/21/visualizza_new.html_1844680012.html Strage Viareggio: diciotto indagati - Politica - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Di questi - riferiscono i quotidiani Corriere della Sera e Il Tirreno - si conoscono i nomi di quattro persone: i tedeschi Joachim Lehamann 42 anni, Andreas Schroter 44 anni, Uwe Kriebal 46 anni dell’officina Jungenthal di Hannover (dove fu controllato l'assile che rompendosi causò il deragliamento)<ref>[http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_19/viareggio_decine_indagati_fasano_895eccdc-7b6c-11df-aa56-00144f02aabe.shtml Viareggio, decine di indagati per la strage - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ed il mantovano Paolo Pizzadini, 44 anni, della Cima riparazioni di Bozzolo (MN).<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2010/06/22/news/strage-si-viareggio-18-indagati-la-procura-ma-saranno-di-piu-2109124 Strage si Viareggio 18 indagati La Procura Ma saranno di più - Cronaca - il Tirreno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Viene invece mantenuto il riserbo degli inquirenti sui nomi degli altri indagati. Lo stesso giorno, l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato [[Mauro Moretti]] dichiara: "Non escludo che io stesso sia coinvolto. Ogni qualvolta nella storia ci sono state cose di questo genere tutti quanti sono stati compresi negli avvisi di garanzia."<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2010/06/21/visualizza_new.html_1844649451.html Strage Viareggio: Moretti non esclude avviso garanzia - Toscana - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il 16 dicembre 2010 la procura di Lucca ha emesso 38 avvisi di garanzia, in base ai quali risulta indagato lo stesso Moretti<ref name="corrire16dic2010">{{Cita news|lingua=|autore=Marco Gasperetti|url=http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_16/strage_viareggio_rombi_gasperetti_cf7b0810-0916-11e0-a831-00144f02aabc.shtml|titolo=«La notizia che aspettavamo - ma non basta per arrivare alla verità»|pubblicazione=[[Corriere della sera]]|giorno=16|mese=12|anno=2010|pagina=|accesso=19-12-2010|cid=}}</ref><ref name="repubblica16dic2010">{{Cita news|lingua=|autore=Franca Selvatici|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/12/16/news/strage_di_viareggio_38_indagati_c_moretti-10257251/|titolo=Strage di Viareggio - 38 indagati, c'è l'ad Moretti|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=16|mese=12|anno=2010|pagina=|accesso=19-12-2010|cid=}}</ref><ref name="repubblicaElencoInd">{{Cita news|lingua=|autore=|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/12/16/news/ecco_la_lista_dei_38_indagati-10264335/|titolo=Ecco la lista dei 38 indagati|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=16|mese=12|anno=2010|pagina=|accesso=19-12-2010|cid=}}</ref>.
Il 7 marzo [[2011]] a Lucca, nell'ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica per stabilire le cause degli eventi del 29 giugno 2009, si è svolta la prima udienza dell'incidente probatorio che dovrà ricostruire la dinamica del disastro ferroviario e cercare di fare chiarezza sulle cause attraverso varie prove tecniche. Alla prima udienza dell'incidente probatorio presieduto dal giudice per le indagini preliminari Simone Silvestri, hanno partecipato circa 200 persone tra avvocati e parti lese, mentre non era presente nessuno dei 38 indagati. L'incidente probatorio si è concluso all'udienza del 4 novembre 2011. La perizia disposta dal giudice per le indagini preliminari ha individuato la causa dell'incidente nel cedimento "a fatica" dell'assile del primo carrello del primo carro cisterna. Ha altresì accertato che la "cricca", la cui propagazione ha determinato la frattura dell'assile, era già presente quando il pezzo di ricambio fu spedito dall'officina tedesca Jugenthal di Hannover all'officina italiana Cima Riparazioni di Bozzolo, che provvide alla sua installazione sul carro, circa tre mesi prima dell'incidente. Ha accertato infine che lo squarcio della cisterna fu provocato dall'impatto contro un elemento fisso dell'infrastruttura (la punta di una controrotaia dello scambio "piegata a zampa di lepre").
 
Il 4 giugno 2013 viene confermato il licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini, motivato dalla "rottura del vincolo fiduciario tra azienda e dipendente": l'uomo era stato consulente delle famiglie delle vittime ed era stato querelato da Moretti.<ref>Vedi: [http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/4-giugno-2013/strage-viareggio-confermato-licenziamento-il-ferroviere-2221481377071.shtml/ Corriere Fiorentino - Corriere della Sera - Strage di Viareggio, confermato il licenziamento per il ferroviere]</ref>
Solidarietà è stata espressa dal sindacalismo di base, che ne chiede l'immediato reintegro<ref>Vedi: [http://www.versiliatoday.it/2013/06/07/licenziamento-antonini-cobas-e-cgil-sea-ambiente-chiedono-il-reintegro-immediato-a-lavoro/ Versiliatoday - Licenziamento Antonini: COBAS e CGIL Sea Ambiente chiedono il reintegro immediato a lavoro]</ref>, e dalla Rete dei Comunisti.<ref>Vedi: [http://www.contropiano.org/archivio-news/documenti/item/17266-solidarietà-a-riccardo-antonini/ Contropiano - Solidarietà a Riccardo Antonini]</ref> L'11 giugno 2013 di fronte alla stazione di Viareggio si è inoltre svolto un presidio di solidarietà al ferroviere licenziato.<ref>Vedi: [http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2013/06/riccardo-antonini-presidio-di-solidarieta-al-ferroviere-licenziato/ La Gazzetta di Viareggio - Riccardo Antonini, presidio di solidarietà al ferroviere licenziato]</ref>
 
Il 22 luglio 2013 la Commissione Ministeriale di Indagine del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblica una relazione che ribalta completamente la tesi sostenuta dagli ingegneri di Ferrovie dello Stato e dei periti del GIP secondo cui la causa dello squarcio e quindi della fuoriuscita di GPL e dell'esplosione, è da addebitarsi all'impatto contro la cosiddetta "zampa di lepre". Nel rapporto della Commissione Ministeriale la causa dello squarcio è da addebitarsi invece all'urto contro un picchetto di regolazione curve. Il documento pubblicato sul sito del Ministero dei Trasporti include un filmato animato 3D in cui vengono valutate numerose ipotesi di dinamica dell'incidente. Nel filmato si evidenziano dei punti fondamentali dati per certi da tutti i periti incaricati della ricostruzione degli eventi. Tali punti vengono utilizzati per sostenere l'attendibilità o la non attendibilità delle varie ipotesi dinamiche prese in considerazione. Per la Commissione Ministeriale, verificata la compatibilità geometrica e l'attendibilità di tutti i punti in questione, la causa più probabile è che il carro cisterna sia stato squarciato in seguito all'impatto con il picchetto nº24 posto in uscita dalla stazione di Viareggio, appoggiando la conclusione a cui sono arrivati anche i periti della Procura di Lucca e dai consulenti tecnici dei parenti delle vittime.
 
Il 18 luglio 2013 il GUP di Lucca Alessandro Dal Torrione decide per il rinvio a giudizio di 33 imputati, tra cui i vertici delle Ferrovie dello Stato, e fissa al 13 novembre 2013 la data di inizio della prima udienza del processo per la strage.
 
Nonostante la richiesta fatta dai familiari delle vittime e dal sindaco di Viareggio, Leonardo Betti, lo Stato decide di non costituirsi parte civile al processo. L'allora primo ministro Enrico Letta spiega con una lettera al quotidiano il Tirreno i motivi di questa scelta.<ref>Vedi: [http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2013/11/20/news/strage-di-viareggio-letta-risponde-alla-lettera-di-marco-piagentini-per-lo-stato-scelta-obbligata-non-disimpegno-1.8142755/ Letta risponde a Marco Piagentini]</ref>
 
== Ricostruzione ==
Il 22 gennaio [[2010]] sono iniziati i lavori di ricostruzione dell'intera area distrutta.
 
== Commemorazioni ==
{{NN|eventi|settembre 2012}}
[[File:Viareggio, cimitero, 2012, 07 strage di viareggiop.jpg|thumb|Monumento alle vittime dell'incidente nel [[Cimitero Comunale (Viareggio)|Cimitero Comunale]] di Viareggio]]
Il 29 luglio [[2009]], ad un mese della [[strage]], si tenne la prima commemorazione: una marcia silenziosa di circa 15.000 persone. Tutti gli anni si svolge una manifestazione in ricordo delle vittime del 29 giugno.
 
Il 14 luglio [[2009]] si è celebrata una partita in memoria della [[strage]] allo [[Stadio Torquato Bresciani|stadio dei Pini]] di [[Viareggio]], il cui devoluto è andato in donazione al Comune di Viareggio.<ref>{{cita web| url=http://www.firenzeviola.it/?action=read&idnotizia=47005|titolo=Friends for Viareggio, Il programma di martedì|data=11 luglio 2009|editore=Firenzeviola.it}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.intoscana.it/intoscana2/opencms/intoscana/sito-intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/Societa/visualizza_asset.html?id=902557&pagename=704616|titolo=Friends for Viareggio: artisti e calciatori in una partita del cuore|data=1 agosto 2009|editore=intoscana.it}}</ref>
 
Il 29 giugno [[2010]] è stato il primo anniversario dell'incidente ferroviario. La commemorazione si è aperta con la scoperta della targa di fianco alla Croce Verde, uno dei luoghi simbolo della strage. Di seguito i partecipanti si sono spostati allo [[Stadio Torquato Bresciani|stadio dei Pini]] per partecipare a un momento di riflessione e di preghiera per poi dare il via a un lungo corteo (in testa i familiari delle vittime) per le strade della città. Quasi ventimila persone, con fiaccole e messaggi di solidarietà, hanno sfilato per i cinque chilometri di percorso, attraverso la passeggiata a mare, la stazione e la Croce Verde, fino ad arrivare in via Ponchielli. Qui, alle 23:48, tutte le sirene dei mezzi di soccorso hanno suonato contemporaneamente per un minuto, riportando la mente dei viareggini a quei terribili momenti e in seguito 32 rintocchi di campana hanno salutato le 32 vittime della strage. Tutti i treni in transito sulla adiacente ferrovia hanno partecipato al lutto e al ricordo fischiando 3 volte.
 
== Galleria fotografica ==
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File:2009 Viareggio train explosion far view.jpg|Una delle prime immagini dell'esplosione ripresa a distanza
File:2009 Viareggio train accident fire men.jpg|[[Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco|Vigili del Fuoco]] in operazione nei pressi di uno degli stabili danneggiati
File:2009 Viareggio train accident surrounding damages 03.jpg|L'area ferroviaria danneggiata dall'esplosione
File:2009 Viareggio train accident camps.jpg|Accampamento per gli sfollati degli stabili danneggiati antistanti la ferrovia
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==Voci correlate==
* [[Concerto per Viareggio]]
* [[Incidente ferroviario di Lac-Mégantic]]
* [[Viareggio]]
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:2009 Viareggio train accident|commons_preposizione=sull'}}
{{Interprogetto/notizia|Esplode treno carico di gas a Viareggio: decine le vittime e i feriti}}
 
==Collegamenti esterni==
*[https://vimeo.com/25817564 Video commemorativo]] realizzato dal quotidiano [[Il Tirreno]]
 
{{Portale|catastrofi|Italia|storia|Toscana}}
 
[[Categoria:Catastrofi nel 2009]]
[[Categoria:Incidenti e disastri ferroviari in Italia|Viareggio]]
[[Categoria:Viareggio]]