Druso Cesare: differenze tra le versioni

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== Origini familiari ==
[[File:Statua virile in nudità eroica, forse di druso III figlio di germanico e agrippina maggiore, 1-50 dc ca, da roselle.JPG|thumb|left|Statua virile in nudità eroica, forse di Druso, figlio di [[Germanico Giulio Cesare|Germanico]] e [[Agrippina maggiore]], 1-50 d.C. circa, da [[Roselle (Grosseto)|Roselle]] ([[Museo archeologico e d'arte della Maremma]], [[Grosseto]])]]
 
Druso era il secondo figlio secondogenito di [[Germanico Giulio Cesare|Germanico]] e [[Agrippina maggiore]].<ref>{{cita|Cassio Dione|LVII, 22}}; {{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', VII}}</ref> Il padre era figlio di [[Druso maggiore]], a sua volta figlio di [[Tiberio Claudio Nerone (pretore 42 a.C.)|Tiberio Claudio Nerone]] e [[Livia Drusilla]], moglie dell'[[imperatore romano|imperatore]] [[Augusto]], e la madre [[Antonia minore]], figlia di [[Marco Antonio]] e di [[Ottavia minore]], sorella di Augusto.<ref name="SvCa1">{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', I}}</ref> Germanico fu poi adottato dallo zio [[Tiberio]].<ref name="SvCa1" /> La madre era invece figlia di [[Marco Vipsanio Agrippa]], (generale e amico di Augusto) e di [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia maggiore]], unica figlia naturale del primo imperatore.<ref name="SvCa7">{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', VII}}</ref> Era inoltre fratello dell'imperatore [[Caligola|Gaio Cesare "Caligola"]] e di [[Agrippina minore]], moglie dell'imperatore [[Claudio]] e madre dell'imperatore [[Nerone]].<ref name="SvCa7" /> Suoi altri fratelli erano [[Nerone Cesare]], [[Drusilla|Giulia Drusilla]] e [[Giulia Livilla (figlia di Germanico)|Giulia Livilla]].<ref name="SvCa7" /> Druso Cesare ebbe anche altri tre fratelli, che però morirono tutti in tenera età.<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', VIII}}; {{cita|Nony 1988|I, 20}}</ref>
 
== Biografia ==
Nacque nel [[7]] e nel [[19]] il padre morì, forse fatto avvelenare dallo stesso Tiberio con l'aiuto di [[Gneo Calpurnio Pisone]], che si suicidò poco dopo.<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', II}}</ref> Nel [[23]] prese la ''toga virilis'' con gli stessi privilegi concessi al fratello Nerone.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|IV, 4}}; {{cita|Nony 1988|I, 115}}</ref> Druso fu fidanzato da piccolo con la sorella di [[Otone|Marco Salvio Otone]]<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Otone'', I}}</ref> ma infine sposò [[Emilia Lepida#Emilia Lepida, moglie di Druso Cesare|Emilia Lepida]], figlia di [[Marco Emilio Lepido (console 6)|Marco Emilio Lepido]] (figlio di [[Cornelia Scipione]], figlia a sua volta di un precedente matrimonio di [[Scribonia]], prima moglie di [[Augusto]]), e di [[Vipsania Marcella]] (figlia di [[Marco Vipsanio Agrippa|Agrippa]] e della sua seconda moglie [[Claudia Marcella maggiore]]).<ref>{{cita|Nony 1988|I, 123}}</ref> Lo storico latino [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] riferisce che, durante l'unione, "lei perseguitò il marito con continue accuse." Nel [[36]] fu accusata di aver commesso adulterio con un schiavo e si suicidò, "poiché non c'era alcun dubbio sulla sua colpevolezza"<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 40}}</ref>
 
Fu adottato da [[Tiberio]], suo nonno adottivo e prozio naturale<ref name="SvCa1" />, dopo la morte del proprio figlio [[Druso minore]] nel [[23]]. I due fratelli ebbero il compito di pronunciare l'elogio funebre e Tiberio decise subito dopo di affidare i figli di Germanico direttamente al [[Senato romano|Senato]].<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|IV, 8}}; {{cita|Nony 1988|I, 116}}</ref> Per tre anni ci fu un periodo di splendore per gli eredi di Germanico, che vennero nominati ''principes iuventutis'' e che videro la loro popolarità aumentare in tutto l'impero.<ref>{{cita|Nony 1988|I, 119}}</ref> Nel [[26]], però, Druso iniziò a frequentare il [[prefetto del pretorio]] [[Seiano|Lucio Elio Seiano]], che sfruttando la sua gelosia verso il fratello, lo mise contro Nerone ed Agrippina, che favoriva il figlio maggiore.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|IV, 60}}; {{cita|Nony 1988|I, 125}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 178}}</ref> Entrambi i fratelli, i più vicini alla successione di [[Tiberio]], venivano spiati giorno e notte da Seiano, che mirava al potere imperiale.<ref>{{cita|Sampoli 2003|XI, 179}}</ref> A questo scopo Seiano usò la moglie di Druso, Emilia Lepida, per controllare il marito e riferirgli ogni sua mossa.<ref>{{cita|Nony 1988|I, 124}}</ref> Nel [[29]] la madre e il fratello Nerone, furono accusati di tramare contro Tiberio e vennero imprigionati, esiliati ed infine uccisi.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|V, 4}}</ref> Druso venne allora chiamato a [[Isola di Capri|Capri]] da Tiberio, che voleva tenerlo vicino a sé.<ref>{{cita|Spinosa 1991|III, 170}}</ref> Nel [[31]] Tiberio, iniziando ad essere sospettoso, nominò Druso quale suo erede, poiché aveva paura di cadere vittima di qualche sommossa.<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Tiberio'', LXV}}</ref> Neanche questo salvò il figlio di Germanico che, infatti, dopo pochi anni dalla sua partenza, venne richiamato a Roma, arrestato ed infine incarcerato nelle segrete del Palatino.<ref>{{cita|Nony 1988|I, 128}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 170}}</ref> Morì di fame dopo nove giorni di segregazione, imprigionato negli scantinati del [[Palazzi imperiali del Palatino|Palazzo Imperiale]], ridotto a masticare l'imbottitura del letto.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 23}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 170}}</ref> Dopo la sua morte Tiberio fece esporre in pubblico il corpo e infierì sul defunto, presentandolo come folle e depravato sessuale.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|VI, 24}}</ref>
 
Nel [[37]], subito dopo la morte di Tiberio, il nuovo imperatore Caligola pose le ceneri di Druso nel [[Mausoleo di Augusto]] concedendogli tutti gli onori.<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Gaio Cesare'', XV}}</ref>
 
== Ascendenza ==
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== Note ==
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== Bibliografia ==
;Fonti primarie
* {{Cita libro|autore=[[Cassio Dione]]|titolo=Historia Romana|url=https://el.wikisource.org/wiki/Ρωμαϊκή_Ιστορία|volume=libro LVII|cid=Cassio Dione|lingua=grc}} [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] ({{en}} [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/home.html Roman History] — traduzione in inglese su [[LacusCurtius]]).
* {{Cita libro|autore=[[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]]|titolo=De Vita Caesarum|url=http://la.wikisource.org/wiki/De_vita_Caesarum_libri_VIII|cid=Svetonio, ''Vite dei Cesari''}} [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]
** {{it}} [http://www.progettovidio.it/svetonioopere.asp Vite dei Cesari] — traduzione in italiano di Progettovidio;
** {{en}} [https://en.wikisource.org/wiki/The_Lives_of_the_Twelve_Caesars The Lives of the Twelve Caesars] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] — traduzione in inglese di John Carew Rolfe.
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* {{Cita libro|autore=[[Antonio Spinosa]]|titolo=Tiberio, l'imperatore che non amava Roma|città=[[Milano]]|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|anno=1991|isbn=978-88-0443-115-2|cid=Spinosa 1991}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Drusus Caesar}}