Eleonora d'Aquitania: differenze tra le versioni

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e daje: fino agli inizi del XIII secolo era rex francorum, non rex franciae
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== Biografia ==
=== Primi anni ===
Eleonora fu battezzata Alienor (interpretato poi in seguito come l'Aliena, l'Estranea) che in ''[[Lingua occitana
|langue d'oc]]'' vuol dire "l'altra Aénor" (poi francesizzato in ''[[langue d'oïl]]'' in Eléanor). Fu allevata alla corte d'Aquitania, una delle più raffinate del [[secolo XII]], che, per merito di suo nonno alla fine del secolo precedente, aveva visto nascere l'estetica dell'[[amor cortese]] nelle diverse residenze dei [[duchi d'Aquitania]], soprattutto [[Poitiers]] e [[Bordeaux]]; ricevette l'educazione di una giovane nobile del suo tempo: imparò a leggere e scrivere in latino, la musica, la matematica e la letteratura dell'epoca, ma apprese anche a cavalcare e a cacciare.
 
Secondo il ''Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou'', suo nonno Guglielmo IX morì il 10 febbraio [[1126]]<ref name=Pictavensi>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k202275v/f470.image.r=anjou.langFRll#ES Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, pagina 431]</ref> e suo padre, Guglielmo X gli succedette<ref name=Pictavensi/>.<br />Il 3 marzo [[1130]], secondo lo storico e archeologo francese, Jacques-Joseph Champollion, suo padre Guglielmo X fece una donazione alla chiesa di Sant'Ilario de La Celle (nei dintorni di Poitiers) che veniva controfirmata da lui stesso, dalla consorte Aénor, da Eleonora e dal fratellino Guglielmo l'Ardito (''Willielmi ducis Aquitanorum, Aenordis comitissæ, Alienordis filiæ eorum, Wilelmi Aigres filii eorum'')<ref name=Champollion>{{la}} [http://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015019375073;view=1up;seq=179 #ES Documents historiques inédits tirés des collections manuscrites de la bibliothèque royale, Tomes II, doc. n° VII, pagg 13 e 14]</ref>.