Satyāgraha: differenze tra le versioni

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Così Gandhi il 18 dicembre [[1907]] indisse, dalle colonne del settimanale degli indiani del Sudafrica "Indian Opinion", un concorso per trovare un nome più appropriato e che sapesse cogliere a pieno lo spirito del metodo.<br />
La proposta vincente fu suggerita da shri Maganlal Gandhi: sadagraha, cioè “fermezza in una buona causa”. A Gandhi la parola piacque, ma&nbsp;– dice lui stesso nella sua autobiografia – “affinché fosse più comprensibile io poi la cambiai in satyagraha, che da allora in poi è diventata comune in lingua gujarati per definire la nostra lotta”. Il 10 gennaio [[1908]] ''Indian Opinion'' pubblica per la prima volta la parola Satyagraha, che da allora divenne il nome ufficiale del movimento e del metodo di lotta promosso da M. K. Gandhi: la forza che nasce dalla verità e dall’amoredall'amore.
 
In Italia il termine comunemente adottato nel linguaggio comune è [[Nonviolenza]], mentre Satyagraha resta quasi sconosciuto, salvo in alcuni contesti come quelli dei movimenti nonviolenti o del [[Radicalismo]].