Orario cadenzato: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
clean up, added no-breaking space according to the international SI rules using AWB
m apostrofo tipografico
Riga 18:
==Orario cadenzato simmetrico==
 
Le criticità dell’orariodell'orario cadenzato sono le relazioni con trasbordo in un data stazione. A una prima analisi sembrerebbe che non vi debbano essere problemi in quanto se i treni passano a minuti fissi, le [[Coincidenza (ferrovia)|coincidenze]] che funzionano ad una certa ora funzioneranno anche in un'altra e così via. Ma come si realizza un funzionamento efficace di coincidenze?
La risposta è relativamente semplice, bisogna che le ''tracce'' del diagramma del moto dei treni, in un [[orario grafico]] spazio-tempo, siano simmetriche e che le velocità di percorrenza delle tratte interessate siano uguali nei due sensi di marcia.
Se ciò accade, la traccia di ritorno risulta inclinata nel verso opposto rispetto a quella d’andatad'andata e, se il tempo di percorrenza è indipendente dal senso, le due tracce sono speculari, cioè il ritorno si ottiene ribaltando l'andata attorno ad un [[asse di simmetria]], cioè attorno a una retta verticale equidistante - punto per punto - dalle due tracce.
Si supponga di fissare la posizione di questo asse in modo che passi per il minuto :00, cioè per l'ora esatta. Così operando, se in andata il passaggio da una certa stazione si ha al minuto :40, 20 min prima dell'ora, in ritorno il passaggio dalla stessa stazione si avrà 20 min dopo l'ora. Da un punto di vista operativo, ciò significa che, una volta fissati gli orari di andata, quelli di ritorno sono stabiliti di conseguenza.
Dalla [[simmetria (matematica)|simmetria]] per :00 deriva che i treni s’incrocianos'incrociano sempre al minuto 30 in quanto è quello che soddisfa la condizione "n min prima dell'ora esatta = n min dopo l'ora esatta". Se i treni hanno [[cadenza]] (intervallo di servizio) di 1h e viaggiano per più di 1h, dato che si "vanno incontro", non possono che incrociarsi ogni mezzora al minuto :30 e al minuto :00, come si nota disegnando le tracce in un [[diagramma]] spazio-tempo.
A questo punto si può definire compiutamente un '''orario cadenzato simmetrico'''. Esso è basato su due condizioni:
# ripetitività: tracce con partenze ad intervalli costanti e a minuti fissi
# simmetria: tracce simmetriche attorno al minuto :00; il minuto di partenza di un treno da A-B è l’immaginel'immagine speculare del minuto d’arrivod'arrivo del treno B-A. In altri termini, partendo da A al minuto :15, si arriva al minuto :45.
Da quanto esposto deriva che:
 
# i treni con cadenza oraria s’incrocianos'incrociano ai minuti :00 e :30, sempre nello stesso punto di una linea a d.b.; se la cadenza è di 30 minuti, si incrociano anche ai minuti :15 e :45 (v. figura seguente);
# se si fa in modo che i posti d’incrociod'incrocio (nodi) siano stazioni ove confluiscono più relazioni appoggiate alla stessa [[linea ferroviaria|linea]], si creano i presupposti per realizzare delle coincidenze. Infatti, se tutte le relazioni usano lo stesso asse di simmetria, nei minuti intorno all'ora esatta e alla mezzora si avranno arrivi di treni dai due sensi di marcia: in tal modo si risolve il problema delle coincidenze con trasbordo;
# i punti di simmetria diventano nodi d’interscambiod'interscambio della [[rete ferroviaria|rete]]; nei nodi i treni arrivano contemporaneamente dai due sensi di marcia.
 
In un sistema di [[trasporto]] integrato (ferrovie, autolinee, altri operatori) la simmetria è il modo più semplice per interfacciare le maglie della rete, inserendole in un'unica struttura. In altre parole, l'asse di simmetria che passa per il minuto :00 diventa l’interfaccial'interfaccia comune di linee e reti di modi di trasporto diversi. Per questo motivo l'orario cadenzato simmetrico è anche detto '''Orario Cadenzato Integrato''' (OCI).
[[File:Orario Cadenzato Simmetrico.png|center|650px]]