Affidamento condiviso (ordinamento italiano): differenze tra le versioni
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Alcune fra dette associazioni (in particolare l'Associazione Donne Giuriste<ref>''Relazione del forum Associazione Donne Giuriste'', link cit.</ref> e l'Associazione Volontarie del Telefono Rosa<ref>''Affido "condiviso"? No, coatto'', link cit.</ref>) hanno poi ritenuto che questo genere di affido possa costituire un potenziale strumento in mano a padri violenti finalizzato a "controllare" le ex-mogli e i figli. Per questo motivo l'[[Italia dei valori]] – sezione Donne Toscana – ha proposto una riforma di Legge<ref name="idvdonnetoscana.wordpress.com">{{cita web|url=http://idvdonnetoscana.wordpress.com/2010/03/05/affido-condiviso-e-stalking-le-proposte-del-coordinamento-donne-idv-toscana|titolo=Affido condiviso dei figli: mai al genitore violento|anno=2010|accesso=13 maggio 2010|autore=Italia dei valori, sezione Donne Toscana}}</ref> che vorrebbe impedire agli uomini denunciati di violenze dalla ex-compagna di poter rivendicare l'affido dei figli, sino a completamento del relativo iter giudiziario. In realtà l'allontanamento è già possibile nel caso in cui un tribunale, verificata l'effettiva gravità degli indizi a corredo della denuncia, ritenga di dover emettere una [[misura cautelare]] nei confronti del presunto autore delle violenze.
Tale presa di posizione è ritenuta, da alcune associazioni di padri separati,<ref>{{cita web|url=http://lnx.papaseparati.org/psitalia/eventi-e-iniziative/adiantum-lancia-una-class-action-contro-il-ministero-della-giustizia-2.html|titolo=ADIANTUM intenterà causa Civile collettiva al Ministero della Giustizia|data=27 gennaio 2010|accesso=13 maggio 2010|autore=Papà Separati onlus}}</ref> uno strumento di esclusione di un genitore dalla vita dei propri figli, in quanto queste associazioni evidenziano casi di false accuse di violenza avanzate ai danni dell'altro genitore da parte di ex-mogli che mirano ad ottenere l'affido esclusivo della prole. A sostegno di tale tesi si riporta, ad esempio, il caso di un [[Pubblico Ministero|PM]] della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo che, pur riferendosi solo alle denunce presentate presso il suo ufficio, ha dichiarato che solo il 20% delle stesse sono fondate, aggiungendo la sua impressione che gli strumenti di polizia giudiziaria siano usati dalle donne in fase di separazione come armi di ricatto.<ref>{{Cita news|autore=Stefano Serpellini|url=http://4.bp.blogspot.com/_sX6G8kdRfQI/SxLGxdmWwBI/AAAAAAAAAKY/ihj9qoSNIuo/s1600/L%27Eco+di+Bergamo+-+31.01.2009.gif|titolo=Più maltrattamenti. «Ma molte denunce sono strumentali»|pubblicazione=L'Eco di Bergamo|giorno=31|mese=01|anno=2009}}</ref> Medesimo parere è stato espresso da altri PM donne: Jacqueline Monica Magi, della Procura di [[Pistoia]], che ha sostenuto come "per l'esperienza fatta, le false denunce provengono quasi nella totalità da donne, spesso madri che in tal modo tentano di allontanare gli ex-mariti dai figli o peggio credono di vendicarsi di non si sa quali torti subiti durante il matrimonio, senza non solo e non tanto capire che una falsa denuncia è un reato, ma soprattutto che in tal modo rovinano in primo luogo la vita dei propri figli, negandogli il padre e distruggendo la possibilità di fare giustizia per i casi di vere violenze",<ref>{{cita web|url=http://www.criminologia.it/psichiatria_forense/false_violenze.htm|titolo=Le false violenze|autore=Jacqueline Monica Magi|accesso=25 maggio 2010|anno=2006}}</ref> o Barbara Bresci, che si occupa di stalking presso la Procura di [[Sanremo]], secondo la quale "Sempre più spesso si ricorre alla querela del coniuge o del convivente per risolvere a proprio favore i contenziosi civili per l'affidamento dei figli o per
=== Proposte di modifiche alla legge ===
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=== Belgio ===
In Belgio la legge del 2006 volta a favorire la domiciliazione paritaria (''hébergement égalitaire'') ha avuto buoni riscontri. Premesso che
Le principali motivazioni erano
Nel 37% veniva invece accolta dal magistrato con le seguenti motivazioni: assenza di condizioni ostative, bisogno di rapporti veramente equilibrati coi genitori, parere del minore di oltre 12 anni
Il grosso problema evidenziatosi in Belgio, come ha ricordato Vittorio Vezzetti presso l'Europarlamento il 23 ottobre 2013, è stato che, non essendo esplicitamente prevista dalla legislazione una misura intermedia, ai figli cui non è consentita una divisione paritetica del tempo fra i due genitori, spesso viene riconosciuto solo il week end alterno col genitore meno coinvolto. Così, ancor oggi, in Belgio il 50% circa dei minori vede uno dei genitori solo due week end al mese.<ref>V. Vezzetti, ''European children and the divorce of their parents'', 2013.</ref>
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