Ordine di San Giuseppe: differenze tra le versioni
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Dal [[1807]] nei nuovi staterelli tedeschi, aderenti alla napoleonica [[Confederazione del Reno]], ci fu tutto un pullulare di nuovi ordini, i cui titoli servivano a ricompensare i propri ufficiali impegnati nelle tante battaglie sostenute dalle armate imperiali. Dopo Ferdinando III di Lorena, anche Carlo Federico, granduca del Baden, il 4 aprile istituì l'[[Ordine militare di Carlo Federico]]; Luigi I, granduca d'[[Assia]], il 25 agosto fondò l'[[Ordine del Merito d'Assia]] e da Massimiliano Giuseppe, [[re di Baviera]], che nel [[1808]] istituì l'[[Ordine al Merito della Corona Bavarese]], ordini tutti simili fra loro e contemplanti tre classi di decorati (gran croci, commendatori e cavalieri).
La nascita dell'Ordine di San Giuseppe fu determinata, però, anche da curiose motivazioni di tipo personale. Fin dal [[1799]] Ferdinando III provò per l'allora generale [[Napoleone Bonaparte]] una certa simpatia, che ben presto diventò sincera ammirazione per le sue numerose e grandi imprese militari. Quando, poi, nel [[1806]], in una lunga visita a [[Parigi]] Ferdinando III si guadagnò la fiducia di Napoleone, venne a sapere che l'imperatore dei Francesi aspirava ad essere investito del prestigioso Ordine austriaco [[Ordine del Toson d'Oro|del Toson d'Oro]], che invece gli era stato sempre negato per la decisa opposizione della corte di Vienna. Ferdinando III, probabilmente
Rientrato in Toscana dopo la Restaurazione, Ferdinando III con apposito editto del 18 marzo [[1817]] rinnovò l'Ordine Civile e Militare di San Giuseppe, ponendolo al secondo posto fra gli ordini equestri (dopo quello più prestigioso e più antico di [[Ordine di Santo Stefano Papa e Martire|Santo Stefano]]) e lo dotò di un apposito regolamento più consono allo spirito della Restaurazione. Il fine era quello di "distinguere nelle diverse classi con decorazione esteriore le qualità pregevoli e le virtuose azioni di chiunque abbia acquistato titolo alla sovrana benevolenza o per i suoi meriti personali o per utili servigi resi allo stato". Capo dell'Ordine era il Gran Maestro (ossia il Granduca). Comprendeva inoltre le classi di Gran Croce, Commendatore (che attribuivano nobiltà ereditaria), e cavaliere (nobiltà personale); veniva assegnato ai soli cattolici e con molta parsimonia.
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