Chiesa di Santa Maria ai Monti: differenze tra le versioni
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==Storia==
Nel luogo in cui sorge la Chiesa, vi era un antico [[monastero]] del [[XIII secolo]] che ospitava una comunità di [[Clarisse]].
Quando la comunità delle Clarisse abbandonò il complesso, le sale del monastero furono adibite sia ad abitazioni che ad altri scopi e addirittura una, come la sala
La notizia, naturalmente, si sparse per tutta [[Roma]], richiamando un gran numero di persone; iniziarono a verificarsi guarigioni miracolose. Il ripetersi dei miracoli e la gran folla che ogni giorno si accalcava dinanzi alla casa convinsero [[papa Gregorio XIII]] a far rimuovere
La Chiesa di Santa Maria dei Monti fu la seconda chiesa
==Descrizione==
[[Immagine:Santamariadeimonti2.jpg|thumb|left|Altare con l'immagine miracolosa]]
La chiesa presenta [[Croce latina|pianta longitudinale]] con una sola [[navata]] (secondo i dettami [[Concilio di Trento|tridentini]]), affiancata da tre cappelle per lato, un grande [[transetto]] e
La [[facciata]], restaurata nel [[1991]]-[[1992]], è ispirata al [[Chiesa del Gesù|Gesù]], che è dello stesso [[architetto]]. È su due ordini [[pilastro|pilastri]] [[corinzio|corinzi]], collegati tra loro da [[voluta|volute]]. Sopra il portale c'è un'iscrizione dedicatoria; ai lati, nicchie votive. I lavori furono continuati da [[Carlo Lombardi (architetto)|Carlo Lombardi]] e [[Flaminio Ponzio]]. Risalgono a questo periodo le statue del [[1599]] di Giovanni Anguilla con i quattro profeti maggiori dell'[[Antico Testamento]] che si trovano nelle nicchie della cupola.
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L'[[abside]] è stata decorata da [[Giacinto Gimignani]] e [[Ilario Casolani]]. Quest'ultimo ha anche dipinto gli affreschi dei quattro evangelisti che si trovano nella cupola e gli affreschi del soffitto che rappresentano l'Ascensione, Angeli e Dottori della chiesa. In ognuna delle otto sezioni della cupola sono rappresentate scene della vita della Beata Vergine di vari artisti, mentre nelle volte e negli archi delle cappelle ci sono stucchi rappresentanti angeli opera di [[Ambrogio Buonvicino]].
L'[[altare]] maggiore, opera di [[Giacomo Della Porta]], è costituito da una edicola sormontata dalle statue del Salvatore tra Angeli e contenente la miracolosa immagine della Vergine con il Bambino più conosciuta come ''Madonna dei Monti'', alla quale si deve l'edificazione della chiesa. Le cappelle di sinistra contengono lavori di [[Durante Alberti]] (''Annunciazione''), [[Cesare Nebbia]] (''Adorazione dei Magi'' ed ''Il sogno di San Giuseppe'') e [[Girolamo Muziano]] (''Natività''). La prima cappella a destra contiene un dipinto della Madonna con bambino e San Carlo Borromeo, e scene della vita di San Carlo Borromeo opera di Giovanni da San Giovanni. Nella seconda cappella a destra si trovano i dipinti della [[Pietà (arte)|Pietà]], copiata da quella di Lorenzino da Bologna da Antonio Viviano, il portar della croce sul Calvario del Nogari e la ''Resurrezione del Salvatore'' di Giovanni Battista della Marca. Nella terza cappella si trova un dipinto
[[San Benedetto Giuseppe Labre]], che morì nelle vicinanze nel [[1783]]<ref>M. Armellini, cit.</ref>, è sepolto nel transetto sinistro, sotto un altare. Nella chiesa c'è un suo ritratto, opera di Achille Albacini ([[1892]]).
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