Michele Strassoldo-Grafenberg: differenze tra le versioni
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== Esordi ==
Fratello del generale [[Giulio Cesare Strassoldo-Grafenberg]] e di [[Franziska Romana Strassoldo-Grafenberg|Franziska]], moglie del feldmaresciallo [[Josef Radetzky|Radetzky]], comandante supremo
Era tenente-feldmaresciallo
== La rivoluzione italiana del [[1848]] ==
Nel marzo [[1848]] si trovò governatore di [[Rovigo]] quando, il 19 marzo [[1848]] giunse notizia della liberazione di [[Assedio di Venezia|Venezia]], lo Strassoldo accettò che il podestà [[Domenico Angeli]] annunciasse la immediata formazione della guardia nazionale e consegnò la truppa nelle caserme.
Negli stessi giorni il fratello [[Giulio Cesare Strassoldo-Grafenberg|Giulio Cesare]] vedeva catturare
== La carriera a Milano ==
Quando il [[Josef Radetzky|cognato]] divenne governatore generale del [[Regno Lombardo-Veneto|Lombardo-Veneto]] lo fece nominare prima, il 25 ottobre [[1849]] capo della sezione militare del governatorato (quella civile fu affidata al conte [[Alberto Montecuccoli-Laderchi|Montecuccoli]]). Poi, il 10 gennaio [[1851]] luogotenente della Lombardia (ovvero governatore civile della medesima, sotto la diretta autorità
== La feroce repressione dei patrioti italiani ==
Il suo arrivo alla luogotenenza non passò affatto inosservata: coincise con la accelerazione della repressione politica, di cui si è detto: si è parlato, anche, di "sistema terroristico" e si è detto che esso rispondeva al meglio alle attitudini del Radetzky. Ed in effetti, le barbare esecuzioni dello [[Amatore Sciesa|Sciesa]], del [[Luigi Dottesio|Dottesio]] e dei [[martiri di Belfiore]], sono tutti successivi al gennaio [[1851]]: per dare
Dopo la fallita insurrezione di [[Milano]] del 6 febbraio [[1853]], lo Strassoldo emise 18 condanne
== Le accuse di infedeltà e peculato ==
In quei lunghi anni si diceva, inoltre, in [[Lombardia]], che [[Josef Radetzky|Radetzky]] fosse “un vecchio rimbambito” e che tutto fosse in mano al luogotenente di Lombardia Michele Strassoldo, amichevolmente qualificato come un
Con diverse parole, [[Carlo Cattaneo|Cattaneo]] li accusava di aver voluto far “tacere la legge”, al fine di poter “dar di piglio nelli averi e nel sangue” dei Lombardi e trasformare
== Successiva carriera ==
Divenne poi governatore della [[Stiria]], Consigliere Intimo e [[Ciambellano (titolo)|Ciambellano]] imperiale austriaco.
Il di lui figlio, [[Giulio Cesare Strassoldo-Grafenberg (junior)]] ([[Monza]] 14 agosto [[1851]] – [[Döbling|Oberdöbling]] 10 maggio [[1890]]), fu Segretario di ministero austriaco e
== Onorificenze ==
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