Porta Capena: differenze tra le versioni

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[[File:Portecapene planrome.PNG|thumb|upright=1.5|Posizione della Porta]]
 
La '''Porta Capena''' era situata nell’attualenell'attuale piazza di Porta Capena a Roma, nella zona dove si incontrano il colle [[Celio]], il [[Palatino]] e l’l'[[Aventino]]. La sua probabile posizione era tra l'imbocco di via di Valle delle Camene e l'inizio di via delle Terme di Caracalla (nota come "Passeggiata Archeologica"), di fronte al lato curvo del [[Circo Massimo]].
== Storia ==
La valle intorno a quello che oggi è il viale delle [[Terme di Caracalla]], era in tempi antichi ricoperta di boschi, grotte e sorgenti d’acquad'acqua. In questa zona (detta valle delle [[Camene|Camenae]]), considerata sacra e misteriosa, si narra (e [[Tito Livio|Livio]] puntualmente riporta) che il pacifico re [[Numa Pompilio]], diretto successore di [[Romolo]], avesse i suoi incontri notturni con la dea (o ninfa) [[Egeria]], che in quelle occasioni gli forniva tutte le indicazioni necessarie per l’istituzionel'istituzione dei riti più graditi a ciascuna divinità, e dei relativi uffici sacerdotali. In buona o cattiva fede che fosse, con questo espediente il re riuscì a tenere a freno per diversi anni un popolo rozzo ed ignorante, privo di uno sfogo bellico. Questa zona può dunque essere considerata la culla della religione dell’anticadell'antica Roma.
 
La sua posizione ed alcune testimonianze fanno ritenere che originariamente la porta dovesse chiamarsi Camena e che la costruzione possa essere addirittura precedente a quella della [[mura serviane|cinta serviana]]. Il primo accenno storico-leggendario risale infatti all’epocaall'epoca del re [[Tullo Ostilio]] (metà del VII secolo a.C.), e si riferisce al fatto che presso la porta venne eretto il monumento funerario ad Orazia, sorella degli [[Orazi e Curiazi|Orazi]], uccisa perché colpevole di essersi innamorata di uno dei [[Orazi e Curiazi|Curiazi]].
 
Nel [[489 a.C.]] da Porta Capena, uscì la moltitudine di giovani [[Volsci]], cacciati da Roma, mentre attendevano ai [[giochi romani|giochi]], secondo il progetto elaborato da [[Gneo Marcio Coriolano|Coriolano]] per fomentarne l'animosità contro Roma, e preparare la successiva guerra<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], VIII, 3.</ref>.
 
Quando nel [[312 a.C.]] venne realizzata la [[Appia Antica|via Appia]] che, partendo da lì, aveva come destinazione finale la città di [[Capua antica|Capua]], il nome fu trasformato in Capena e l’interal'intera area, già rilevante per diversi motivi, assunse un ruolo importantissimo come punto di transito e di contatto con l’Italial'Italia meridionale.
 
Nelle testimonianze letterarie la Porta è citata anche per un altro importante avvenimento che ha profondamente segnato la storia di Roma: dopo la disastrosa [[battaglia di Canne]] il senato si riunì, per valutare la situazione, ''“ad portam Capenam”'', come riferisce Livio, che era una delle tre sedi di convegno dell’assembleadell'assemblea.<ref>{{cita|Livio|XXIII, 32.3}}.</ref>
 
Ma attraverso la Porta Capena passò anche, sempre durante le [[guerre puniche]], il corteo che introduceva in Roma la dea [[Cibele]], la ''Magna Mater'' che fu una delle prime rappresentanti dei culti e riti stranieri che culminarono poi con l’affermazionel'affermazione del [[Cristianesimo]].
 
Dallo stesso luogo si dipartiva anche la [[via Latina]], altra arteria notevole per la storia di Roma; le due strade correvano affiancate per un breve tratto, per poi separarsi in corrispondenza dell’attualedell'attuale piazza Numa Pompilio.
 
Quando ormai l’areal'area aveva perso la sua importanza storica e leggendaria, ed era divenuta zona di ritrovo di mendicanti, l’ultimal'ultima utilizzazione della porta fu quella di arco di sostegno per il passaggio dell’acquedottodell'acquedotto della [[acquedotti di Roma|Marcia]].
 
Porta Capena fu distrutta e l’interal'intera area ristrutturata dall’imperatoredall'imperatore [[Caracalla]] e l’accessol'accesso a Roma venne in seguito trasferito poco più avanti, attraverso la nuova [[Porta Appia]] che si apriva nelle [[mura aureliane]]. I suoi resti, oggi comunque non più visibili, furono rintracciati nel corso degli scavi effettuati nel [[1867]].
 
== Note ==