Missione diplomatica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m →‎Collegamenti esterni: Bot: fix citazione web (v. discussione)
m apostrofo tipografico
Riga 17:
 
== Rapporto di Missione diplomatica ==
Il Rapporto di Missione diplomatica è il vincolo giuridico che si annoda tra due Stati, quando l’unol'uno di essi invia presso l’altrol'altro – previo il suo consenso – un proprio [[Agente diplomatico|Agente]], al fine di svolgere funzioni connesse con le relazioni diplomatiche tra i due Stati stessi.
 
Il Rapporto si forma tra Stato inviante e Stato ricevente avuto riguardo ai membri delle Missioni diplomatiche permanenti (Ambasciate) ed in funzione, altresì, di quelle transeunti (Missioni speciali). Esso concerne sia l’Agentel'Agente chiamato a dirigere la missione, che gli altri agenti destinati a costituire con lui la missione stessa. Plurime sono le procedure attraverso le quali il Rapporti di missione diplomatica si istituisce (gradimento e accreditamento), ma identica è l’essenzal'essenza giuridica: l’indispensabilel'indispensabile consenso, cioè, dello Stato ricevente.
 
=== Istituzione e scioglimento del Rapporto ===
Con l’istituzionel'istituzione del Rapporto di missione diplomatica, l’l'[[agente diplomatico]] è ammesso al godimento dello status diplomatico nella sua pienezza, mentre il suo scioglimento è possibile per un duplice ordine di cause. Ci sono, da un lato, quelle che pongono termine alla Missione intesa nel senso istituzionale del termine (es. rottura delle relazioni diplomatiche), dall’altrodall'altro quelle che si riferiscono alla persona fisica dell’Agentedell'Agente (es richiamo in patria o revoca della qualità di persona grata).
 
== Voci correlate ==