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|[[Alceo]] fr. 346 Campbell; traduzione di [[Salvatore Quasimodo]]}}
 
Per i [[Greci]] il [[vino]] era il dono di [[Dioniso]], divinità giunta da remote terre asiatiche, ed era l’essenzal'essenza stessa della civiltà; l’ebbrezzal'ebbrezza che esso causava era vista come una compensazione degli affanni della vita, a patto di farne un uso giudizioso. I [[Greci]], infatti, bevevano raramente vino puro e avevano piena coscienza dei rischi che comportava un uso smodato.
Sul retro di molte ''kylikes'' di età arcaica compaiono spesso dei grandi occhi spalancati. Sollevando la tazza alle labbra e inclinandola per bere, gli invitati si trovavano ad indossare quasi una maschera che ricorda indubbiamente il volto della [[Gorgoni|Gorgone]], una delle più selvagge e feroci creature del mito.