Scuola di Gaza: differenze tra le versioni

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Il contributo della scuola letterario-filosofica sorta a Gaza è quello, misto di cultura retorica ed erudizione e sintesi filosofica, di tramandare al cristianesimo ormai dominante i modelli antichi tramite un suo ultimo apporto ellenistico neo-platonizzante. Non estranea a questa radice neoplatonica sarà poco dopo l'opera di [[Severo di Antiochia]], la cui avventura intellettuale partì dalle stesse città di Alessandria e Beirut e quindi dal suo ritiro in un monastero presso Gaza.
 
Da questa scuola pertanto viene non tanto una serie di invenzioni innovative, bensì una revisione generale della precedente cultura e la trasmissione di questa come insieme ben assemblato di modelli retorico-filosofici, il che sarà ripreso nei secoli successivi dalla cultura bizantina in generale. Essa riprende in una sua ultima fase la cultura ellenistica, in particolare dal punto di vista della retorica, campo nel quale le si deve un importante contributo per l’imitazionel'imitazione del modello e dello stile classico.
 
I principali autori di questa scuola furono Procopio di Gaza, il più noto, e quindi gli altri, a lui in parte collegati e contemporanei o quasi: Coricio, Zaccaria, Enea. Da questi intellettuali venne la ricomposizione in una veste retorica accettabile della precedente cultura ellenistica, l'anello di collegamento che trasmise ai posteri la cultura neoplatonica e [[Atticismo|atticista]] alla successiva epoca bizantina.