Trattato di Basilea (aprile 1795): differenze tra le versioni

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Tale decisione era in palese violazione del [[Trattato dell'Aia (1794)|trattato dei sussidi dell'Aia]] di appena pochi mesi prima, il quale stabilva che dette truppe sarebbero state impiegate "là dove fosse più conveniente agli interessi delle potenze marittime"<ref>L’Art. 1 recitava, ambiguamente, che i 60'000 Prussiani avrebbero agito "in concerto militare fra le tre potenze signatarie, ladove sarà giudicato piùconveniente agli interessi delle potenze marittime" (ovvero Gran Bretagna e Province Unite). In effetti, [[Federico Guglielmo II di Prussia|Federico Guglielmo]], abbandonando la riva sinistra del [[Reno]], si appellò alla prima parte della frase. Ma è bensì chiaro come, accettando i sussidi, egli avesse sostanzialmente ceduto la direzione strategica del corpo di spedizione a Londra. Rif.: Christophe Koch, op. cit.. </ref>. E, infatti, nell'ottobre [[1794]] [[Federico Guglielmo II di Prussia|Federico Guglielmo]] dovette subire la denuncia, da parte del [[William Pitt il Giovane|Pitt]], del [[Trattato dell'Aia (1794)|trattato dell'Aia]], firmato solo sei mesi prima. <br />
 
Privo del sostegno finanziario inglese e, comunque, fortemente condizionato da una antica ostilità anti-austriaca, a [[Federico Guglielmo II di Prussia|Federico Guglielmo]] ed ai suoi ministri (l’l'[[Christian von Haugwitz|Haugwitz]] ed il toscano [[Girolamo Lucchesini|Lucchesini]]) non restò altra alternativa che cercare la pace con la [[Rivoluzione francese|Francia rivoluzionaria]].
 
== Negoziazioni ==
Poco dopo la denuncia inglese, [[Berlino]] prese l’iniziatival'iniziativa di ricercare dei contatti con il [[Direttorio]], attraverso il suo ambasciatore in [[Svizzera]], [[François de Barthélemy|de Barthélemy]]. [[Federico Guglielmo II di Prussia|Federico Guglielmo]] firmò l'8 dicembre [[1794]] i poteri del proprio rappresentante [[Bernhard von der Goltz|de Goltz]], ed il primo incontro formale ebbe luogo il 13 gennaio [[1795]]. <br />
 
A cavallo del [[1794]]-[[1795]] i francesi assoggettarono (il 16 maggio) i [[Paesi Bassi meridionali|Paesi Bassi austriaci]], poi l’interal'intera riva sinistra del [[Reno]] e le [[Repubblica delle Sette Province Unite|Province Unite]], trasformate nella [[Repubblica Batava]]. Ciò impresse una decisa accelerazione al negoziato: morto, il 5 febbraio il [[Bernhard von der Goltz|de Goltz]], questi venne sostituito dal [[Karl August von Hardenberg|von Hardenberg]], giunto a [[Basilea]] l'8 marzo.
 
== Il trattato ==
Questi concluse, il 1º aprile [[1795]] il trattato di pace. [[Berlino]] rinunciava all’alleanzaall'alleanza con [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco II d'Asburgo]], e non sarebbe rientrata nel conflitto prima del [[1806]], con la sfortunatissima guerra della [[quarta coalizione]]. Ma senza [[Vienna]], cui la legava una profonda ostilità reciproca, fomentata dalle confliggenti aspirazioni su [[Spartizioni della Polonia|Polonia]] e [[Germania]]. <br />
[[Federico Guglielmo II di Prussia|Federico Guglielmo]] pattuì, inoltre, la neutralizzazione del nord della Germania<ref>Art.7: le due potenze "prenderanno delle misure per allontanare il teatro della guerra dal nord della Germania". Rif.: Christophe Koch, op. cit.. </ref> e riconobbe alla [[Francia]] l'annessione dei territori (prussiani e non) della riva sinistra del [[Reno]], ancorché a titolo temporaneo, soggetto ad un regolamento generale a seguito della futura fine del conflitto.
 
== Conseguenze ==
Il trattato ebbe assai rilevanti conseguenze, in quanto consentì alla [[Francia]] di concentrare lo sforzo sull’sull'[[Impero austriaco|Austria]]. Esso era, tuttavia, decisamente malvisto dalla sinistra [[montagnardi|montagnarda]] e fu, quindi, fra i fattori scatenanti della di poco successiva [[insurrezione del 1º pratile anno III|insurrezione del 1 pratile]] (20 maggio [[1795]]), che mancò di poco il rovesciamento del [[Direttorio]] [[Convenzione termidoriana|termidoriano]].
 
Quanto a [[Vienna]], nel corso del [[1795]] essa perse, dopo quella della [[Prussia]], anche l’alleanzal'alleanza di [[Sassonia]] ed [[Assia]], [[Spagna]] e [[Portogallo]], [[Ducato di Parma e Piacenza|Parma]] e il [[stato Pontificio|papa]]: [[Vienna]] era ora sola, insieme al [[Regno di Sardegna]] e la lontana [[Inghilterra]] a fronteggiare la prossima offensiva francese. <br />
 
== Voci correlate ==