Guerra di Candia: differenze tra le versioni

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Le tensioni tra l'Impero ottomano e la Serenissima Repubblica cominciarono sempre più a deteriorarsi, come lo testimonia l'episodio del [[1638]] in cui una flotta veneziana attaccò e distrusse una flotta di pirati barbareschi che aveva trovato protezione nel porto ottomano di [[Valona]], bombardando anche la cittadina. Il sultano [[Murad IV]] si infuriò: ordinò di giustiziare tutti i veneziani presenti nell'impero e decise di porre un embargo sui commerci con Venezia. poiché però gli ottomani erano ancora impegnati in una guerra contro i Persiani, la situazione fu risolta con il pagamento da parte di Venezia di una forte indennità.
 
Un episodio simile, che ebbe luogo nel [[1644]], ebbe però un epilogo molto differente: il 28 settembre, alcune galee dei [[Sovrano militare ordine di Malta|Cavalieri di Malta]] attaccarono un convoglio in navigazione tra Costantinopoli e Alessandria d’Egittod'Egitto, con a bordo molti pellegrini in viaggio per [[la Mecca]], tra i quali il Kizlar Aga (capo degli eunuchi neri) Sunbul Aga, il [[qadi]] del Cairo e precettore del futuro sultano [[Maometto IV]]. Durante il combattimento Sunbul Aga e molti altri pellegrini importanti furono uccisi, mentre 350 uomini e 30 donne furono catturati per essere venduti come schiavi. I Cavalieri li trasportarono su un’imbarcazioneun'imbarcazione che sostò poi molti giorni in un piccolo approdo sulla costa meridionale di Creta, dove furono sbarcati alcuni marinai e schiavi. Gli ottomani reagirono con rabbia, e la Porta accusò i veneziani di collusione coi Cavalieri anche se i veneziani negarono in maniera veemente.
 
Per il partito dei falchi, che in quel momento era il più influente nella corte ottomana, l’incidentel'incidente fu visto come un perfetto ''casus belli'' per dichiarare guerra a Venezia. Nonostante un lungo periodo di negoziati, l’ultimol'ultimo dei quali ebbe luogo nel [[1645]], e contro il parere del gran Visir Sultanzade Mehmed Pasha, la guerra fu dichiarata. Fu rapidamente allestita una spedizione che contava oltre 50.000 uomini e 416 navi sotto il comando del Kapudan Pasha Silahdar Yusuf, genero del sultano. L’armataL'armata ottomana attraverso i [[Dardanelli]] il 30 aprile per far rotta verso il porto di [[Navarino]] nel [[Peloponneso]], dove sostò per tre settimane. La destinazione della flotta non era stata annunciata e gli ottomani, per non impensierire troppo i veneziani, fecero circolare la voce che l'obiettivo fosse Malta.
 
== Il conflitto ==