Remissione del debito: differenze tra le versioni
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Nell'antica [[Roma]] venivano in considerazione tre negozi per raggiungere questo obiettivo.
*''Solutio per aes et libram'': dinanzi a cinque testimoni romani puberi, un ''[[libripens]]'', presente il creditore, il debitore dichiarava solennemente di liberare se stesso dal potere del creditore, contemporaneamente gettando sulla [[Bilancia (strumento)|bilancia]] il metallo dovuto. Ad essa bisognava dapprima necessariamente ricorrere per lo scioglimento di qualsiasi vincolo. Con
*''Acceptilatio'': era un [[atto giuridico]] formale simmetrico e contrario rispetto alla [[stipulatio]] contratto ''verbis'' che constava della domanda del debitore circa
*''Pactum de non petendo'': si tratta di un contratto con cui il creditore si obbliga a non richiedere
Si distingue dalla remissione del debito perché la remissione ha ad oggetto la rinuncia al credito, mentre il pactum de non petendo ha ad oggetto la sola rinuncia all'azione per ottenere il pagamento del credito.
Nel caso in cui il creditore avesse richiesto lo stesso
** ''Pactum de non petendo in rem'': il creditore o il concreditore assumeva l'impegno che la prestazione non sarebbe stata richiesta.
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