Disco intervertebrale: differenze tra le versioni

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Il disco intervertebrale, (contenuto fra tutti i tipi di vertebre) comprende due sotto-strutture concentriche, esternamente, l<nowiki>'</nowiki>''anulus fibrosus'' che circonda al suo interno il [[nucleo polposo]]. Quest'ultimo è costituito da una massa gelatinosa sferoidale, di colore gialloide ed è formato da circa l'88% da acqua. La sua funzione è quella di assorbire e ridistribuire in modo uniforme alla periferia le sollecitazioni di carico evitando una spinta eccessiva all<nowiki>'</nowiki>''anulus fibrosus'', il quale potrebbe lacerarsi e formare un'[[ernia del disco]].
 
<nowiki>L'</nowiki>''anulus fibrosus'' è un tessuto elastico stratificato costituito da una matrice extracellulare arricchita da una serie di fibre proteiche (principalmente [[collagene]] di tipo II) disposte a zig-zag, dunque orientate non verticalmente. Nello specifico l’anellol'anello è composto esternamente da fibre di collagene di tipo I (detto di Sharpey), la parte centrale invece è composta di collagene di tipo II e di condrociti. Il ''nucleo polposo'' è un tessuto gelatinoso composto principalmente da acqua (circa 85% in volume nei soggetti giovani e in salute) e [[proteoglicani]]. Funge da cuscinetto capace di sopportare gli sforzi di compressione a cui è costantemente soggetta la [[colonna vertebrale]], grazie alla [[pressione idrostatica]] che si produce al suo interno. Il nucleo si sposta durante i movimenti della colonna vertebrale e in tal modo rende possibile una certa inclinazione dei piani vertebrali che vengono tra loro in contatto.
 
A livello cervicale l’altezzal'altezza dei dischi è di 5–6&nbsp;mm, più alto anteriormente, per formare la fisiologica curva cervicale in lordosi. A livello dorsale l’altezzal'altezza dei dischi è di 3–6&nbsp;mm, con spessore identico davanti e dietro. A livello lombare l’altezzal'altezza dei dischi cresce, dall’altodall'alto verso il basso, da 10&nbsp;mm a 15&nbsp;mm e sono più alti nella parte anteriore per formare la lordosi lombare.
 
I dischi lombari sono quelli più sollecitati, a causa del maggior peso sopportato, e dunque soffrono maggiormente di fenomeni di degenerazione, con perdita di acqua nel nucleo e conseguente riduzione della capacità portante del disco. La causa primaria dei dolori di origine discale è infatti legata essenzialmente ai microtraumi ed ai fenomeni degenerativi che avvengono nei dischi intervertebrali per usura e invecchiamento.