Anton Ivanovič Denikin: differenze tra le versioni

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|Didascalia = Anton Ivanovič Denikin nel [[1918]] o [[1919]].
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[[Generale]] dell’esercitodell'esercito imperiale russo, è stato uno dei principali leader militari dell'[[Armata Bianca]] durante la [[guerra civile russa]].
 
== Biografia ==
Denikin nacque in quello che oggi è territorio polacco; studiò all’Accademiaall'Accademia militare di [[Kiev]] e combatté nella [[guerra russo-giapponese]] del [[1905]]. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] a Denikin venne affidato il distretto militare di [[Kiev]]. Nel [[1916]] gli fu affidato un ruolo operativo e condusse perciò le sue truppe fino in [[Romania]], nell’ultimanell'ultima compagna vittoriosa per la [[Russia]]: l’l'[[offensiva Brusilov]].
 
Dopo la [[Rivoluzione di febbraio]] e la [[caduta dello zar]] appoggiò [[Rivoluzione russa#Il tentativo di Kornilov|il tentativo di colpo di Stato]] del comandante [[Lavr Georgievič Kornilov]] ma venne arrestato e incarcerato. In seguito alla [[Rivoluzione d'ottobre]] Denikin e Kornilov fuggirono a [[Novočerkassk]], nel sud della [[Russia]], e formarono un esercito di volontari per combattere i [[bolscevichi]].
 
Nell’aprileNell'aprile [[1918]] Kornilov venne ucciso nei pressi di [[Ekaterinodar]] (odierna [[Krasnodar]]) e Denikin assunse il comando degli anti-rivoluzionari ma venne sconfitto nell’ottobrenell'ottobre dell’annodell'anno seguente a [[Orël]], 400 km a sud di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. In seguito alla sconfitta Denikin si recò in esilio in [[Francia]] da dove continuò ad opporsi al regime [[sovietico]]. In seguito allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] Denikin fu costretto a lasciare [[Parigi]] occupata dai [[nazisti]] ma venne presto catturato.
 
Dopo la fine della guerra, nel [[1945]], Denikin emigrò negli [[Stati Uniti]], a [[New York]]. Morì mentre si trovava in vacanza nei pressi di [[Ann Arbor]], [[Michigan]]. Fu sepolto con gli onori militari a Detroit e successivamente trasferito nel cimitero di San Vladimiro di Jackson, [[New Jersey]].