Bitinia e Ponto: differenze tra le versioni

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Sino al 27 a.C., la Bitinia rimase una provincia senatoria; lo fu poi a più riprese con [[Claudio]] e [[Nerone]], che intermezzarono l'amministrazione senatoria e quella legataria. Con [[Traiano]] la provincia fu sicuramente amministrata da un [[Legatus Augusti pro praetore|legatus Augusti]], come lascia intendere il carteggio di Plinio il Giovane, inviato a governarla da Traiano.
 
Sotto [[Alessandro Severo]], il Ponto venne diviso e andò a costituire una provincia autonoma, assegnata ad un procurator Augusti. La conduzione equestre della provincia si protrasse fino all’etàall'età dei Deci, quando viene nuovamente sostituita da una conduzione senatoria, con a capo un ''vir perfectissimus''.
[[File:Bithynia Hadrianeum MAN Napoli Inv79 n01.jpg|thumb|Rappresentazione simbolica della provincia Bitinia proveniente dal [[tempio di Adriano]]. [[Museo archeologico nazionale di Napoli|MANN]], collezione Farnese.]]
Con la [[Diocleziano#La politica interna|riforma dioclezianea]], la provincia venne divisa in tre parti: Bithynia, Paphlagonia e Diospontus; nel 384/7 venne creata dal territorio dell'antica provincia di Bitinia e Ponto la nuova provincia di Honorias.