Ischemia miocardica: differenze tra le versioni

L'ischemia da ridotto apporto di sangue, (o ischemia a basso flusso) può essere dovuta ad un vasospasmo, ad una stenosi o una trombosi. È caratterizzata, anche a seguito di riperfusione, da un'eliminazione insufficiente dei metaboliti. In questo caso la conseguenza può essere l'[[angina instabile]], quando l'ostruzione si risolve rapidamente, o l’l'[[infarto miocardico acuto]], quando l'[[ipossia]] comporta un danno ischemico irreversibile con morte cellulare.

Fra i vari fattori di rischio che aumentano l’incidenzal'incidenza favorendo l'[[aterosclerosi]] coronarica si trovano l'età, l'uso di [[tabacco]], l'[[ipercolesterolemia]], il [[diabete]] e l'[[ipertensione]].

Alcuni esami sono utili per diagnosticare con sicurezza l’ischemial'ischemia:

All’ischemiaAll'ischemia, se non viene trattata e i valori di afflusso non tornano nella norma, consegue la [[morte]]. La zona a cui è sottoposto un lavoro maggiore è il [[subendocardio]], che è la prima ad andare incontro alla necrosi cellulare, che sviluppandosi all’internoall'interno del corpo umano può venire rallentata dalla quantità di flusso ematico rimanente, più è grave l’ostruzionel'ostruzione più veloce è la morte dell’individuodell'individuo.

Il trattamento consiste nella riapertura dei vasi stenotici attraverso [[angioplastica coronarica]] e/o [[stent]] coronarico. La riperfusione è seguita dalla somministrazione di [[Fattore di necrosi tumorale|TNF]] ricombinante che combatte l’aumentol'aumento di anioni superossido causato dal TNF-β.