Motomondiale 1976: differenze tra le versioni

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Le tre case sopracitate scelsero di affidarsi: Yamaha all'importatore [[venezuela]]no Venemotos che scelse [[Johnny Cecotto]] quale pilota, Suzuki all'importatore britannico Heron che si affidò a [[Barry Sheene]], [[John Williams (motociclista)|John Williams]] e [[John Newbold]]; per quanto riguarda la MV Agusta, il pilota storico [[Giacomo Agostini]], con il supporto della [[Marlboro]], creò un suo team (Agostini durante l'anno scelse peraltro in qualche occasione di utilizzare anche una Suzuki "clienti").
 
La stagione fu segnata da due ultime volte: quella del [[Tourist Trophy]] tra le gare iridate e quello della [[MV Agusta]] tra le case partecipanti. Il tracciato dell’Isoladell'Isola di Man scontava la sua pericolosità, mentre la Casa lombarda la sempre più ridotta competitività delle moto a quattro tempi: in [[Classe 500|500]] il mondiale fu vinto dall'inglese [[Barry Sheene]] sulla [[Suzuki]] del britannico ''Team Heron'', e in sella a una [[Suzuki RG 500|RG 500]] erano 13 dei primi 15 classificati nella classe regina (unica eccezione [[Giacomo Agostini]], settimo in graduatoria con la MV, portata alla vittoria nell’ultimanell'ultima gara della stagione al [[Nürburgring]]). La 500 vide anche la prima vittoria di un pilota statunitense in un GP: quella di [[Pat Hennen]] ad [[Imatra]].
 
[[Walter Villa]] conquistò l’iridel'iride sia in [[Classe 250|250]] che in [[Classe 350|350]] con la [[Harley-Davidson]] (impresa riuscita in precedenza solo a [[Mike Hailwood]] nel [[Motomondiale 1967|1967]] e a [[Jim Redman]] in quelli del [[motomondiale 1962|1962]] e [[motomondiale 1963|1963]]), mentre in [[Classe 125|125]] la vittoria fu appannaggio di [[Pier Paolo Bianchi]] su [[Morbidelli]]. Nella [[Classe 50|50]], ennesima vittoria per [[Angel Nieto]], questa volta su [[Bultaco]] (ovvero la [[Piovaticci]] ex [[Eugenio Lazzarini|Lazzarini]], il cui progetto era stato rilevato dalla Casa spagnola). Tra i sidecar, secondo titolo consecutivo per [[Rolf Steinhausen]], con il suo tre ruote [[Busch (telaista)|Busch]] spinto dal 4 cilindri due tempi [[König Motorenbau|König]], di origine motonautica.
 
Si dimostrò ancora fatale il [[Gran Premio motociclistico d'Italia|GP delle Nazioni]], disputatosi per la prima volta al [[Autodromo Internazionale del Mugello|Mugello]]: in una gara funestata da più di sessanta incidenti, persero la vita [[Paolo Tordi]] (al secondo giro della 350) e [[Otello Buscherini]] (nella gara della 250).