Regno visigoto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico
Riga 248:
 
== La società nella Spagna visigota ==
Le stime più affidabili parlano di circa 150.000 Visigoti insediati in Hispania all'epoca del trasferimento della capitale a Toledo (attorno alla metà del VI secolo), su una popolazione totale iberica compresa fra i 7 e i 10 milioni di abitanti<ref>Cfr. a tale proposito AA.VV. ''I Goti'' e in particolare il capitolo redatto da Gisela Ripoll López dal titolo ''Archeologia visigota in Spagna'' (pag. 301), Milano, Electa Lombardia, 1994</ref> Tale popolo di ceppo germanico, all’internoall'interno della società ibero-romana si può pertanto configurare come una vera e propria minoranza etnica, anche se detentrice del potere, che fu lentamente assimilata.
 
La stessa società iberica andò incontro a forti cambiamenti. Da un lato, si ebbe infatti un progressivo spopolamento delle grandi città, dall’altrodall'altro, un lento processo di ruralizzazione, con la formazione di piccoli centri abitati intorno alle ''villae'' romane. Molti edifici e monumenti romani andarono distrutti e i loro materiali furono riutilizzati per la costruzione di luoghi di culto cristiani ed altre costruzioni civili ([[arte visigota]]).
 
All’annoAll'anno [[654]] risale la pubblicazione del ''Liber iudicorum'', opera in cui i fondamenti del [[diritto romano]] si fondevano con le pratiche che, col passare dei secoli, si erano sviluppate attorno al diritto di proprietà.
=== Città fondate ===