Arte ellenistica: differenze tra le versioni

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L'architettura ellenistica si differenzia dalla precedente classica per uno spiccato carattere eclettico, che si manifesta sin dall'inizio con la tendenza alla sovrapposizione degli ordini dorico, ionico e corinzio; gli elementi degli stili architettonici perdono la loro funzione strutturale e si dispiegano attraverso un senso maggiormente pittorico e decorativo. Si utilizzano di preferenza l'ordine ionico e il corinzio che meglio si adattano al nuovo gusto decorativo attento agli effetti scenografici.
 
Conformemente alle maggiori esigenze delle corti dinastiche, nascono nuove tipologie di edifici, come [[ginnasio|ginnasi]] e palestre, e si sperimentano innovazioni stilistiche nei portici, nei peristili e nelle vie colonnate delle città di [[Delo]], [[Atene]], [[Eleusi]], [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], [[Rodi]] e [[Pergamo]]. La tipologia architettonica principale nell'urbanistica ellenistica è la [[stoà]] che diviene un elemento di raccordo e separazione tra gli spazi. Generalmente a forma rettangolare ve ne sono alcune, come a [[Priene]] e a [[Magnesia al Meandro]] a ferro di cavallo. La [[stoà di Attalo]] è un esempio di stoà a due piani. Altre tipologie diffuse in ambito pubblico e laico sono il [[bouleuterion]] (il più famoso quello di Mileto) e l’l'[[ekklesiasterion]], noto quello di Priene.
 
Nasce il nuovo tipo architettonico dell'altare monumentale, con il bellissimo esemplare dell'[[Altare di Pergamo|Altare di Zeus a Pergamo]] al quale si accedeva da un'entrata laterale che induceva ad una visione scorciata del fregio ad altorilievo. Negli altari come quello di Pergamo e quello di Magnesia al Meandro la prevalenza data agli effetti ottici corrisponde a quanto avviene negli edifici e nelle fronti sceniche stabili, che in questo periodo iniziano ad essere costruite nei teatri. La struttura dei due altari appena ricordati, con uno scalone centrale affiancato da due avancorpi e con un portico rialzato, è la stessa che si ripropone nelle soluzioni urbanistiche delle città ellenistiche costruite in piano o su terrazze porticate.