Āṇṭāḷ: differenze tra le versioni

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[[File:Āṇṭāḷ.jpg|thumb|Āṇṭāḷ in un'immagine devozionale moderna.]]
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'''Āṇṭāḷ''' ([[Scrittura Tamil|in caratteri tamiḻ]]: ஆண்டாள்) è l'epiteto (lett. "Signora") con cui è maggiormente conosciuta Kōtai la mistica e poetessa tamiḻ vissuta intorno al IX secolo e inserità al 9° posto nell'elenco tradizionale dei dodici ''[[āḻvār]]'', quei poeti e mistici [[induismo|hindū]], di etnia [[Tamil (popolo)|tamiḻ]], itineranti di tempio in tempio nell'India meridionale, vissuti tra il VI e il IX secolo d.C.<ref>Da tener presente che la datazione tradizionale di questi mistici è di gran lunga diversa prevedendo un periodo compreso tra il V millennio e il III millennio a.C. (Cfr. «Though the traditional dates of the ''āḻvār'' are given as 4203-2706 B.C., the earliest Vaiṣṇava poet-saints, Poykai, Pūtam and Pēy, belong probably to 650-700 A.D», Kamil Veith Zvelebil, ''Tamil Literature'', ''A HISTORY OF INDIAN LITERATURE'' vol. X, Fasc. I, Otto Harrassowitz, Wiesbaden 1974, p.91).</ref> che veneravano, in qualità di [[Bhagavat]], Dio, la Persona suprema, Māl (Māyōṉ)<ref>Anche Māyaṉ, Māyavaṉ, Māl, Mālavaṉ, Tirumāl.</ref>, nome che in lingua tamiḻ intende indicare quella divinità che in sanscrito è nominata come [[Kṛṣṇa]]/[[Viṣṇu]]/[[Nārāyaṇa]] ovvero il Kṛṣṇa della ''[[Bhagavadgītā]]'' e il Viṣṇu/Nārāyaṇa dei primi ''[[Purāṇa]]''.