Altai (romanzo): differenze tra le versioni

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'''''Altai''''' è un [[romanzo storico]] di [[Wu Ming]], pubblicato per la prima volta in [[Italia]] nel [[2009]] da [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]].
Il libro è stato scritto 10 anni dopo ''[[Q (romanzo)|Q]]'' del quale è in parte un ''[[sequel]]''.
I fatti si svolgono nel continuum temporale e storico di ''Q''. L’azioneL'azione inizia 15 anni dopo l'epilogo del primo romanzo; alcuni personaggi sono comuni a entrambi i libri.
 
== Il rapporto con ''Q'' ==
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=== Prologo ===
Il romanzo si apre nel [[1569]], a [[Istanbul]]. Gracia Nasi (alias Beatriz Miquez) scrive una lettera all'uomo a cui una volta era legata, Ismail; gli chiede di incontrarlo per un’ultimaun'ultima volta a Tiberiade.
 
=== Prima parte ===
Settembre 1569 - dicembre 1569.
Il racconto inizia a [[Venezia]], il 13 settembre 1569. Un terribile incendio divampa nella notte al deposito delle polveri in [[Arsenale]]; l’esplosionel'esplosione – probabilmente causata dagli stessi lavoranti dell’Arsenaledell'Arsenale - scuote la città, causando una ventina di morti, danni alle strutture e soprattutto terrore per quello che viene subito considerato un attentato alla Serenissima. La responsabilità ne viene attribuita agli storici nemici: i Turchi e in particolare a Giuseppe Nasi, un ricco ebreo favorito del sultano. Il Consiglio veneziano individua nella figura di Emanuele de Zante (alias Manuel Cardoso) il capro espiatorio perfetto da sacrificare: ebreo convertito, figlio illegittimo di un Veneziano, cresciuto a Ragusa (Dubrovnik), poi divenuto agente del servizio segreto di Venezia, ricco, colto, intelligente. Emanuele riesce a sfuggire all’arrestoall'arresto e si rifugia nel Delta del Po da cui fortunosamente traghetta oltre Adriatico, tornando alla città natale. Qui viene catturato da emissari dei Veneziani sulla tomba della madre. Alcuni emissari di Nasi lo fanno evadere, portandolo a Salonicco e da qui a Costantinopoli, allo scopo di appropriarsi delle informazioni politiche, tecniche e militari su Venezia a cui De Zante aveva avuto accesso grazie al ruolo ricoperto al servizio della Serenissima.
 
=== Interludio ===
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=== Interludio ===
Settembre 1570. Dopo aver terminato la stesura delle sue memorie, Ismail cade in preda a una fortissima febbre. Nel deliquio, che dura 3 giorni, viene visitato dai fantasmi del passato, tra i quali i ricordi della battaglia di Frankenhausen e dell’assediodell'assedio di Münster.
 
=== Terza parte ===