Via ferrata Carlo Giorda: differenze tra le versioni

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La [[via ferrata]] può essere intrapresa da [[Sant'Ambrogio di Torino]] località Gir dl'Ora (356 m), dove ci si può arrivare in treno, autobus di linea o in auto. Dalla storica stazione ferroviaria di Sant'Ambrogio e Sacra San Michele, percorrendo Corso Moncenisio (SS 25) dopo 1.100 metri sulla sinistra si trova la partenza della via ferrata Carlo Giorda.
La Ferrata della Sacra, oltre che essere un percorso panoramico, è anche carico di storia: a metà salita incrociamo un vecchio sentiero abbandonato, che ci porta ad un bellissimo ripiano, chiamato nell’antichitànell'antichità dagli abitanti di Sant’AmbrogioSant'Ambrogio “Pian Cestlet e dagli abitanti della Chiusa San Michele “Piasa Buè”. Su questo ripiano si trova l’antical'antica chiave di confine tra i comuni scolpita nella roccia. Più in alto una spaccatura orizzontale forma una valletta ben nascosta, non visibile, a suo tempo usata come nascondiglio dai partigiani della zona. Ancora sopra esiste un altro sentiero che nell’antichitànell'antichità collegava la frazione di San Pietro con l’abitatol'abitato della Chiusa pas­sando su una cengia chiamata “U Saut du Cin”. Altra curiosità sono gli evidenti segni lasciati dallo scorrere del ghiacciaio in questa valle, tra cui dei massi di granito bianco (roccia che non ha niente a che vedere con il serpentino locale), trasportati su questa parete nell’eranell'era glaciale.
 
Raggiunto [[Sant'Ambrogio di Torino]], all’imboccoall'imbocco della Valle di Susa tramite la A32 del Frejus uscita Avigliana e poi per la SS 25, si parcheggia l’autol'auto in località Gir dl'Ora presso la Croce della Bell’AldaBell'Alda, poco fuori l’abitatol'abitato in direzione di Susa.
La via attacca direttamente dal piccolo posteggio, pannello indicatore, in generale si segue per la prima parte lo sperone che costeggia l’enormel'enorme cava in disuso, per poi a metà percorso, traversare lungamente a destra, andando a prendere lo sperone più evidente che scende dalla cima. In generale non ci sono grosse difficoltà tecniche o lunghi tratti verticali, ma l’ampiezzal'ampiezza dell’itinerariodell'itinerario consiglia prudenza. Ci sono due vie di fuga, la prima dopo circa 300 m. a livello di “Pian Cestlet”, da dove un comodo sentiero riporta in paese, una seconda dopo circa 500 m. di dislivello, all’altezzaall'altezza di “U Saut du Cin” da dove si può raggiungere la borgata San Pietro. Dalla sommità della via ferrata, che termina contro il muro dell’Abbaziadell'Abbazia della [[Sacra di San Michele]], si prosegue a destra, per un sentiero poco comodo, che con alcuni saliscendi raggiunge la strada asfaltata a pochi metri dalla ingresso della Sacra.
 
Discesa: dalla stradina asfaltata imboccare l’antical'antica mulattiera sacra di San Michele - Sant'Ambrogio (cartello indicatore), che passando per la [[Borgata San Pietro]] ritorna a [[Sant'Ambrogio di Torino]] in circa 1.30 h.
 
== Strutture ricettive ==